Tassista picchia cliente a Fiumicino, licenza sospesa: ma l'autista violento lavora lo stesso

Tassista picchia cliente a Fiumicino, licenza sospesa: ma l'autista violento lavora lo stesso
di Alessia Marani e Mirko Polisano
Lunedì 9 Dicembre 2019, 08:05 - Ultimo agg. 16:49
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ROMA Licenza sospesa, in attesa della revoca - se e quando arriverà - per Stefano Miconi, il tassista di 59 anni, che ha spaccato il setto nasale con un pugno a un cliente che, dall'aeroporto di Fiumicino, chiedeva la regolare applicazione del tassametro. «Sabato sera mi sono sentito con l'assessore alla Mobilità Pietro Calabrese - spiega l'assessore capitolino al Turismo Carlo Cafarotti - che mi ha confermato di avere provveduto alla sospensione temporanea della licenza e di stare valutando se ci sono gli estremi per la sua revoca definitiva. Inoltre, il Comune si costituirà parte civile nella fase giudiziale di questa brutta vicenda - continua - perché il danno di immagine per Roma e per lo stesso aeroporto di Fiumicino è enorme. Il gesto di uno rischia di rovinare tanti sforzi per migliorare qualità e servizi». Il Dipartimento alla mobilità del Campidoglio ha dato il via all'iter per il ritiro della licenza numero 117 di cui il conducente violento risulta essere intestatario. Ma la burocrazia ha i suoi tempi.

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MISURA PROVVISORIA
Intanto scatta il provvedimento di tipo provvisorio, in attesa del processo. «Al mio assistito - afferma l'avvocato Luciano Randazzo, legale del tassista - non è stato comunicato ancora nulla. Non gli è stata sospesa la patente e non ci sono affatto gli estremi per revocare la licenza. Il permesso può essere ritirato solo nel caso di una condanna penale e per il momento il mio assistito è solo indagato». Miconi, nel frattempo, continua a circolare con il suo taxi in giro per le strade della Capitale. Al polmone dello scalo romano, il punto di ritrovo dei tassisti che prestano servizio al Leonardo Da Vinci e il luogo da dove vengono smistate le chiamate per andare a prendere i passeggeri ai terminal, non si parla che di Stefano e delle suoi modi di fare «molto bruschi», come ammette una conducente.
 



Nato a Los Angeles 59 anni fa, i colleghi ne tracciano un profilo non proprio da tassista esemplare. «Ogni pretesto era occasione di litigio - dice Riccardo, uno dei tassisti dell'aeroporto - crea sempre problemi. In questi giorni però non si è visto, sicuramente sa di avere sbagliato. Non ci si comporta così». «Dal giorno dell'aggressione si è presentato sporadicamente - aggiunge un altro collega - sono riuscito a parlarci e continuava a ripetere che prima di colpire il pensionato, era stato insultato e ripeteva che quell'uomo gli stava danneggiando l'auto». Un comportamento condannato anche dal sindaco di Fiumicino che, invece, ha già firmato il Daspo nei confronti del tassista 59enne. Nei confronti dell'uomo è scattata l'ordinanza di allontanamento. «Il nostro Comune non può accettare una violenza di questo genere che, oltre ad avere arrecato gravi lesioni al malcapitato cittadino, è lesiva del decoro della città. In base a quanto previsto dalla legge, questo signore non potrà entrare né esercitare la propria professione nel territorio del Comune di Fiumicino per 48 ore dall'accertamento dei fatti», ha sottolineato Esterino Montino. Solo 48 ore di allontanamento: poi sarà il Questore a dovere valutare se estendere il divieto fino a sei mesi.

LE LESIONI
Miconi è indagato per lesioni gravi, oltretutto per futili motivi. Dopo avere colpito Fabio D. M. ex tassista romano di 65 anni se l'è svignata con a bordo un altro cliente, come se nulla fosse. Nessuno tra i suoi colleghi, nemmeno l'uomo con la pettorina del taxi-service, ha prestato aiuto all'anziano caduto a terra e sanguinante. Nessuno ha attivato i soccorsi o ha chiesto l'intervento della polizia impedendo, così, che il fuggitivo fosse arrestato in flagrante. Rintracciato e denunciato ha detto di avere «perso la testa» e dopo ha chiesto «scusa». La vittima, inizialmente refertata con 30 giorni di prognosi, ha avuto ulteriori complicazioni: ha rischiato di perdere la vista all'occhio sinistro e la sua prognosi è aumentata a 70 giorni.

 

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