Terme e Spa, controlli Covid dei Nas: chiuse 11 strutture. «Niente mascherine e sanificazione»

Terme e Spa, controlli Covid dei Nas: chiuse 11 strutture. «Niente mascherine e sanificazione»
Terme e Spa, controlli Covid dei Nas: chiuse 11 strutture. «Niente mascherine e sanificazione»
Venerdì 10 Settembre 2021, 08:28 - Ultimo agg. 11 Settembre, 10:31
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Terme e Spa nel mirino dei Nas: chiuse 11 strutture. I Carabinieri dei Nas, d'intesa con il Ministero della Salute, hanno condotto su tutto il territorio nazionale una campagna di controlli presso terme, centri benessere e spa per verificare il rispetto delle norma anti-Covid. Le attività di controllo hanno interessato complessivamente 628 strutture e attività, accertando irregolarità in 95 di esse, pari al 15% degli obiettivi ispezionati, delle quali 11 oggetto di provvedimenti di sospensione a causa di gravi carenze. Mancato uso delle mascherine e assenza di sanificazione sono tra le infrazioni maggiormente segnalate.

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Le verifiche hanno consentito di accertare 38 violazioni sulla corretta attuazione delle misure di contenimento alla diffusione da Covid-19, relative, in particolare, al: mancato uso di dispositivi di protezione individuale e mascherine facciali; assenza delle operazioni di sanificazione periodica, di informazioni a favore delle utenze circa le norme di comportamento, di distanziamento interpersonale e di capienza massima negli ambienti; mancata valutazione del rischio epidemico all'interno delle strutture.

Tra queste, 11 sanzioni - riferiscono i Carabinieri dei Nas - specifiche hanno riguardato l'assenza di verifiche del gestore sul possesso della certificazione verde Covid (green pass) e sulla mancata inibizione all'accesso a servizi non attualmente erogabili, come gli ambienti altamente caldo-umidi (bagno turco).

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Ulteriori 104 violazioni hanno riguardato situazioni di irregolarità per motivi di pulizia ed igiene degli ambienti utilizzati nei trattamenti termali e di benessere, carenze strutturali e autorizzative sul corretto esercizio delle attività e presenza di personale privo di idonea qualifica professionale per lo svolgimento di attività estetiche e massaggi. Complessivamente sono state segnalate 98 persone all'Autorità giudiziaria e amministrativa, eseguendo il sequestro di oltre 660 kg di prodotti alimentari detenuti presso le aree di ristoro e somministrazione delle attività, contestando violazioni amministrative per 97mila euro.

 

Due strutture sanzionate in Emilia Romagna

Sono due in Emilia-Romagna le strutture sanzionate per violazioni delle misure anti Covid-19 dai carabinieri dei Nas, nei controlli svolti d'intesa con il Ministero della Salute in spa, centri benessere e terme. A Faenza, nel Ravennate, i militari di Bologna hanno segnalato all'autorità amministrativa il legale responsabile di un centro benessere, con annessa attività di ristorazione. Sono state accertate inadempienze riguardo la verifica del Green pass agli utenti e sulle misurazioni dei parametri di igiene delle piscine della struttura. Un'altra violazione ha riguardato la mancata applicazione dell'autocontrollo alimentare e delle pulizie nelle tre aree di ristoro annesse alla struttura. I carabinieri del Nas di Parma hanno sanzionato la legale responsabile di un centro benessere ed estetico della città ducale per avere omesso di attuare le misure di contenimento del Covid-19: mancava in particolare la cartellonistica indicante il numero massimo consentito di clienti che possono accedere contemporaneamente nella struttura. Accertata inoltre la mancata nomina del tecnico responsabile per le attività dedicate alla cura e pulizia del corpo.

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