Adescava le vittime su TikTok ed è accusato di numerosi episodi di violenza sessuale ai danni di bambine e ragazzine di età compresa tra i 6 e i 14 anni. Per questo un milanese di 57 anni, attualmente detenuto, è stato fatto oggetto di una misura di Sorveglianza speciale dal Tribunale di prevenzione su proposta del Questore di Milano. Tra le altre cose, gli è vietato l'uso dei social network.
Il provvedimento
Il provvedimento, che prevede l'obbligo di soggiorno nel comune di residenza per tre anni, prescrive anche per il pedofilo - in passato bagnino in piscine e insegnante di ginnastica - di «mantenersi ad almeno 500 metri dai luoghi abitualmente frequentati da minorenni quali asili, scuole, parchi giochi ed impianti sportivi e di non comunicare con persone minorenni con nessun mezzo, inclusi i social network». È emerso che l'uomo «ha adescato - si spiega in una nota - almeno 41 ragazzine in diverse province d'Italia, tra cui Milano, Gorizia, Viareggio, Firenze, Pistoia, Carrara e La Spezia».
«Dopo essere stato condannato a 8 anni di reclusione e all'interdizione dall'insegnamento presso qualsiasi tipo di struttura sportiva, è rimasto in carcere fino al 2005; una volta libero, con l'avvento dei social network, ha affinato le sue tecniche di adescamento, scovando le giovani vittime attraverso Facebook, Instagram e più recentemente con TikTok, fingendosi adolescente». «Di nuovo detenuto fino al 2009, si è reso ancora una volta autore - ancora nel comunicato - di condotte adescatrici a seguito delle quali è rientrato in carcere».