Tirana, paura hooligans: scontri nella notte, espulsi 80 romanisti. In 22mila in città senza biglietto

Tirana sotto assedio: due italiani in ospedale, 60 tifosi fermati. E negli scontri nella notte spunta una pistola
Tirana sotto assedio: due italiani in ospedale, 60 tifosi fermati. E negli scontri nella notte spunta una pistola
di Alessandro Angeloni e Gianluca Lengua
Mercoledì 25 Maggio 2022, 10:14 - Ultimo agg. 16:17
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La notte di violenza a Tirana ha portato al fermo di quasi un centinaio di persone tra tifosi della Roma e del Feyenoord. Alcuni sono stati rispediti nel territorio di appartenenza perché non graditi sul suolo albanese: tra questi 80 i romanisti, secondo la polizia. I momenti di tensione si sono registrati in centro città e nelle periferie con vere e proprie guerriglie e sassaiole partite dagli hooligans del Feyenoord che hanno coinvolto anche la polizia: un agente per difendersi ha estratto una pistola, lanciati lacrimogeni per disperdere la folla. Sono 12 gli agenti feriti trasportati in ospedale e un veicolo è stato distrutto. Nel corso degli scontri dei tifosi hanno anche rubato dei coltelli a un ristorante. 

Ottanta romanisti rimpatriati. Bucci: qui come in guerra

È salito a 80 il numero dei tifosi della Roma rimpatriati dalle forze dell'ordine albanesi in quanto dichiarati «persone non gradite». Lo ha detto all'Ansa un portavoce della polizia di Tirana. 

«Ai romanisti che sono già o stanno arrivando a Tirana e sono senza biglietto della partita, e credo siano tanti, dico di andare nella "fan zone" a loro riservata, che è un parco praticamente "sigillato" che si trova a sud dello stadio». A rivolgere questo invito è l'Ambasciatore d'Italia in Albania, Fabrizio Bucci, che si confessa «romano e romanista» e che sarà presente «con la mia sciarpa giallorossa al collo» questa sera all'Arena Kombetare per assistere alla finale di Conference League Roma-Feyenoord: «Spero di godermi la partita». Intanto ha approntato in ambasciata «una task force che da due giorni è al lavoro H24 per essere pronti a ogni evenienza e fornire assistenza. Io, per prima cosa, devo assicurarmi che la macchina funzioni». Ma l'Ambasciatore Bucci vuole anche dire qualcosa su coloro, di fede romanista, che sono stati fermati dalle forze dell'ordine o perfino già rimpatriati. «Sono pseudo-tifosi - dice Bucci -. Alcuni di loro ci risulta che siano stati fermati perché hanno tentato di superare il cordone di protezione frapposto dalla polizia in centro. Altri sono stati trovati con coltelli, cric e mazze e allora, parlando da tifoso, dico che questo è sport, e non una battaglia. Chi va alla partita come se andasse in guerra è un delinquente e credo non ci sia altro da aggiungere». C'è il tempo anche di una raccomandazione: «il nostro forte suggerimento alle autorità di qui di non servire alcol in contenitori di vetro è stato ascoltato - dice l'Ambasciatore - ma è già da ieri che girano gruppi di supporter olandesi ubriachi e quando sono in queste condizioni diventano pericolosi, come si è visto ieri sera: fate attenzione»

L'appello della polizia: evitare violenze

La polizia di Tirana rinnova l'appello ai tifosi che già sono o stanno arrivando in città a «evitare violenze che non hanno alcun legame con lo sport». Non ci sono commenti alle immagini che avrebbe diffuso la Cnn in cui si vede un agente che nel tentativo di dividere teppisti e forze dell'ordine estrae una pistola. Intanto è stata rimandata a casa, in aereo, anche una decina di supporter olandesi, tutti dichiarati «persone non gradite». Il centro di Tirana oggi sarà chiuso al traffico privato ed è stata proclamata a la festività cittadina con chiusura di tutti gli uffici pubblici in modo da creare una grande area pedonale, dal centro allo stadio, con controlli a tappeto.

Bevande, birra compresa, potranno essere vendute dai locali soltanto in bicchieri di carta, e sono previste e chiusure e multe salate per i trasgressori.

«Si rischiano sette anni»

«I tifosi accompagnati nei commissariati sono stati trovati in possesso di coltelli, oggetti pirotecnici e barre di ferro. Uno dei nostri agenti feriti è stato ferito proprio da una coltellata. Siamo anche in contatto con la Figc affinché questi individui non possano più avere accesso negli stadi». Lo ha detto, confermando il dato dei 51 sostenitori della Roma rimpatriati in nottata, il vicedirettore della Polizia di Stato albanese, Albert Dervishi. «Faccio un appello ai cittadini albanesi a stare lontani dalle fan zone dei tifosi olandesi e italiani - ha detto ancora Dervishi - e di evitare le provocazioni. Ai cittadini italiani e olandesi faccio invece un altro appello, quello di comportarsi come cittadini europei. Qui la legge sarà rigorosamente rispettata, e non obbedire agli ordini della polizia e resistere agli attacchi alle forze dell'ordine sono reati che secondo la legislazione albanese vanno condannati con una pena fino a sette anni di reclusione». «Siamo impegnati - ha concluso il vicedirettore della Polizia albanese - ad opporci a ogni atto di violenza, a garantire l'ordine e la sicurezza e il normale svolgimento della partita di questa sera».

Oggi 2mila romanisti a Tirana con 12 charter

Dalle 7 di questa mattina all'aeroporto di Fiumicino le partenze per Tirana dei charter con a bordo i tifosi giallorossi che, dagli spalti della National Arena (Arena Kombetare), assisteranno questa sera alla finale della Conference League che la Roma giocherà contro il Feyenoord. A un ritmo di un decollo ogni 30 minuti fino alle 14, orario di partenza dell'ultimo aereo, saranno 12 i voli speciali, tra cui anche quello delle 12 di Ita Airways, che porteranno nella capitale albanese circa 2000 supporter. È una macchia di colore giallorosso per la presenza al Leonardo da Vinci dei tanti tifosi della Roma con indosso sciarpe, cappellini e maglie della Roma con i nomi dei loro beniamini, tra cui Abraham, Pellegrini e Zaniolo, ma c'è anche chi rende omaggio a Totti e De Rossi, quella che caratterizza questa mattina l'area check-in dei Terminal 1 e 3. Sotto il controllo di sicurezza della Polaria di Fiumicino e assistiti dal personale di scalo di Aeroporti di Roma, i tifosi, in fila davanti ai banchi accettazione, aspettano il loro turno e, tra risate e battute di spirito, intonano di tanto in tanto qualche coro per gridare il loro «Forza Roma». Tante poi le foto dei tifosi e i selfie fatti con i Vip incontrati in partenza per Tirana, tra cui Blanco, canotta bianca e occhiali da sole con lenti nere, e Antonello Venditti che, divertiti per il «caldo abbraccio» ricevuto, sono stati poi scortati fino al gate.

In 22mila senza biglietto

Ma il rischio più grande sarà nelle prossime ore quando 176 voli in totale atterreranno a Tirana, i tifosi saranno scortati tutti in centro città e divisi in base alla loro fede calcistica. C’è un serio pericolo che i due blocchi entrino in contatto proprio all’arrivo in aeroporto, luogo sensibile tenuto sotto stretto controllo dalle forze dell’ordine locali. Impossibile verificare che tutti siano in possesso del biglietto, la Uefa, infatti, stima che oggi a Tirana ci saranno circa 50mila persone, di cui la metà senza un tagliando valido per entrare allo stadio. La caccia al ticket è aperta, ma è praticamente impossibile trovarne qualcuno. Inoltre, per entrare all’Arena Kombetare sarà necessaria una doppia autenticazione proprio per evitare le contraffazioni. I 22mila senza biglietto assisteranno alla partita in una delle tante fan zone dislocate in città, ma le tensioni si potrebbero scatenare a fina gara quando una delle due tifoserie avrà la consapevolezza di essere la perdente. Da oggi la città è praticamente blindata: le strade sono interdette al traffico privato, ci sarà un’enorme area pedonale per consentire alle persone di recarsi allo stadio e controlli serrati. L’allerta è altissima e il numero di persone in arrivo è considerevole, il timore delle istituzioni è di non riuscire a gestire un tale afflusso di gente. Dalle ore 13 in Kryqezimi 21 Dhjetori i romanisti cominceranno a radunarsi per il corteo che partirà nel pomeriggio con direzione stadio.

Chi sono i gli hooligans olandesi. Spunta una pistola

Girava nella notte un gruppo di pseudo tifosi vestiti di nero, incapucciati in possesso di mazze, cric, pietre e ogni oggetto contundente. Hanno affrontato la polizia senza timore e devastato negozi e tutto ciò che capitava a tiro. Hanno distrutto auto, vetrine e seminato terrore tra i passanti fino ad arrivare alla sede del Governo albanese in via Mustafa Matohiti e sotto la casa del presidente del Partito Democratico Sali Berisha. È stato necessario l'intervento di unità speciale per respingere l'attacco degli hooligans. 

 

Nella notte tifoso albanese ferito alla testa. 

La scintilla è scattata quando A.G., un albanese di 45 anni, è stato ferito da alcuni tifosi del Feyenoord. È stato preso a pugni ed è caduto a terra, a 9 Kateshet, nella zona del caffè Europa, a pochi metri da piazza Scanderbeg, dove è stata allestita una fanzone destinata alle famiglie. Sull'asfalto le macchie di sangue dovute alle ferite riportate alla testa. L’uomo è rimasto a terra e prontamente è intervenuta la polizia, che ha fermato gli aggressori tifosi del Feyenoord, visibilmente in stato di ebbrezza. Otto di loro sono stati portati in commissariato. L'uomo è stato stato trasportati di urgenza al Trauma Hospital di Tirana. A quanto pare non è in pericolo di vita. Tutto sarebbe nato perché il 45enne albanese avrebbe intonato l’inno “Roma Roma” verso gli hooligans olandesi. Una provocazione che ha esacerbato gli animi e scatenato una violenta rissa con tanto di sedie e tavolini lanciati. 

 

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