I carabinieri del Comando provinciale di Torino hanno fermato tre uomini di origini albanesi per l'omicidio di Roberto Mottura, l'architetto 50enne ucciso lo scorso giugno nella sua abitazione di Piossasco (Torino). La notizia è stata anticipata dal quotidiano La Stampa sulle pagine locali e confermata all'ANSA da fonti vicine all'inchiesta. La convalida dei fermi è attesa nelle prossime ore. Le prove raccolte dagli inquirenti sembrano confermare che si è trattato di una rapina finita male.
Ucciso dai ladri, il fratello: «Devono marcire in galera»
«Mi hanno chiamato adesso i carabinieri: li hanno presi.
La convalida dei fermi è attesa nelle prossime ore. «Contento? Sì, certo. Anche se, alla fine di tutto, questa è una magra, magrissima soddisfazione. Perché mio fratello non c'è più, e c'è una famiglia distrutta da tutto questo dolore - dice il fratello della vittima - Quantomeno quella gente non è più in giro a fare altri danni. Adesso sono rinchiusi dentro una cella e ci resteranno, spero». Per voltare pagina, però, ci vorrà del tempo. «La strada è ancora molto lunga. E poi bisognerà sostenere mio padre e mia madre: hanno perso un figlio. Sono anziani, è stata una batosta pesantissima per tutti, certamente, ma per loro in particolare...».