Tram deragliato al Colosseo, stop alle corse. Ieri un altro incidente

Tram deragliato al Colosseo
Tram deragliato al Colosseo
di Fabio Rossi
Sabato 4 Luglio 2020, 00:05 - Ultimo agg. 12:06
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La linea 3 si ferma, per rifare il tratto di binari teatro dell’incidente di giovedì - quando un tram è deragliato colpendo un autobus e due macchine private - e già da ieri sono in strada le navette sostitutive dalla stazione di Trastevere a Porta Maggiore. Per la rabbia dei passeggeri, costretti a trasbordi di mezzi e lunghe attese alle fermate, sotto al sole. Inizialmente il servizio era ripartito. Ma, dopo un ulteriore sopralluogo tecnico dell’Atac, ieri mattina, si è deciso di intervenire: troppo danneggiata la sede tranviaria per continuare a farci circolare i mezzi.

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Anche perché ieri ci sono stati altri problemi, con due tram in manovra che hanno avuto problemi tecnici con gli scambi a Porta Maggiore: uno dei due è anche uscito dai binari, fortunatamente senza alcun danno. Le linee 5, 14 e 19 sono quindi state sospese tra piazza Caballini e piazzale Labicano e ci sono state grosse ripercussioni sul traffico dell’intera zona, fino alle rampe della tangenziale est. Un problema piuttosto frequente, nello snodo principale della rete tranviaria romana. Tanto che già si parla di un intervento di manutenzione straordinaria sui binari di Porta Maggiore, da mettere in campo tra la fine di luglio e i primi di agosto.

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Le cause dello “sviamento” dell’altro giorno sono ancora da accertare definitivamente - e su questo aspetto è in corso un’indagine interna della municipalizzata - ma il sospetto è che l’incidente sia stato causato proprio dalle condizioni dei binari. 164 I tram che fanno parte del parco mezzi dell’Atac per il trasporto pubblico della Capitale Quasi esclusi, tra le possibili ipotesi, l’errore del conducente e la rottura del carrello del tram, l’attenzione è stata rivolta soprattutto verso il tracciato percorso dai mezzi pubblici: scarsa manutenzione o ostacolo sui binari le cause più accreditate. D’altronde i lavori di ammodernamento della rete tranviaria, quando si fanno, sono lentissimi: tra piazzale Ostiense e la stazione Trastevere la linea 3 è stata sostituita con navette per lavori di sostituzione dei binari nel 2005, ed è stata riattivata solo nel 2016. Un lunghissimo stop che, a quanto pare, non è stato risolutivo per la storica tratta che unisce Valle Giulia con lo scalo ferroviario trasteverino, ancora fonte di grossi disagi per l’utenza.



Nel frattempo, si è deciso di intervenire su tutto il tratto compreso tra piazza del Colosseo e via Labicana, con particolare attenzione alla curva d’ingresso sulla corsia che va verso Porta Maggiore. Ieri, inizialmente, era stata data ai tranvieri la disposizione di «procedere a passo d’uomo» tra le fermate Parco del Celio e Labicana. Poi, il contrordine: stop alla linea 3, almeno per qualche giorno, e bus sostitutivi in strada. «Ci hanno fatto scendere, senza preavviso, e ora sono qui ad aspettare la navetta sotto al sole, con 35 gradi: affidarsi al trasporto pubblico è davvero impossibile, peggio di prima del lockdown», accusa Gianni, disorientato per l’ennesimo disagio.  I tecnici dell’azienda di via Prenestina assicurano che non ci vorrà molto per riaprire la linea: tempo di concludere le verifiche sui binari e riparare le parti danneggiate.

Ma per una manutenzione straordinaria più efficace della sede del tram 3 servirebbero nuovi fondi, al momento non previsti in bilancio.

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