Coltellata al datore di lavoro: la furia di Silvia scatta per un rimprovero

Lo staff del bar Petrol
Lo staff del bar Petrol
di Nicola Cendron
Venerdì 6 Marzo 2015, 16:48 - Ultimo agg. 16:52
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TREVISO - In preda alla rabbia per un rimprovero, ritenuto forse ingiusto e troppo severo, ha afferrato il coltello con cui stava lavorando in cucina e ha colpito il titolare al petto. La lama si è conficcata nel cuore.



Sta delineandosi l'episodio avvenuto ieri all'interno del Petrol bar nell’area di servizio Vega, lungo la Treviso-mare, a Roncade. Gravemente ferito Paolo Andreetta, barista 50enne di Treviso e gestore del locale. Ad accoltellarlo, con un fendente, Silvia Cannavina, cuoca 32enne di Monastier che da alcuni anni lavora al Petrol bar. Andreetta è stato subito trasportato con un'ambulanza al Ca’ Foncello di Treviso. Le sue condizioni sono apparse preoccupanti fin dai primi istanti e nel pomeriggio è stato sottoposto a un delicatissimo intervento chirurgico.



Resta ricoverato in Terapia intensiva: la lama è stata sequestrata dai carabinieri. Silvia Cannavina è stata arrestata poi messa ai domiciliari. La 32enne, sotto choc per l'accaduto, si è difesa dicendo di «non averlo fatto apposta» e ha parlato di un «incidente». Una versione che però non ha convinto i carabinieri. Ieri pomeriggio sono stati sentiti dagli investigatori anche tre testimoni che si trovavano all'interno del bar al momento dell'aggressione.



Le loro versioni collimerebbero: hanno sentito le voci, sempre più alterate, del titolare e della dipendente che litigavano. Sembrava un taglio di pochi centimetri, una cosa di poco conto. Il 50enne avrebbe infatti tentato di minimizzare l’accaduto e addirittura voleva raggiungere da solo il pronto soccorso. I presenti lo hanno fatto desistere: meglio chiamare un'ambulanza.



La ragazza, intanto, era impietrita. Un testimone ha raccontato anche che lo stesso Paolo avrebbe tentato in qualche modo di rassicurarla. Ma la versione di Silvia non sembra coincidere con la gravità della lesione. La 32enne ha parlato di un evento accidentale con l'uomo che si è avvicinato per rimproverarla mentre lei aveva il coltello in mano. Da fonti investigative trapela che a provocare il raptus potrebbero essere state, invece, questioni lavorative: il bar avrebbe cambiato gestione entro la fine del mese e i due si sarebbero ritrovati per strada.



Ma c'è chi assicura che Silvia, il cui lavoro era molto apprezzato (nel 2003 si era diplomata con 100/100 all'istituto professionale Luzzatto di Portogruaro ed era stata l'unica centina), non avrebbe perso il posto e avrebbe seguito Paolo anche nella nuova attività che si apprestava a rilevare a Treviso.