Treviso, sottrae un milione e mezzo dal conto della madre invalida: Isabella si uccide dopo la denuncia

Isabella Bandiera
Isabella Bandiera
di Redazione Web
Venerdì 11 Giugno 2021, 09:11 - Ultimo agg. 12 Giugno, 07:13
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CROCETTA  (Treviso) - Era finita al centro di un'indagine della Guardia di Finanza di Treviso conclusa con una denuncia per peculato. Secondo le accuse, tra il 2011 e il 2016, aveva prosciugato il conto della madre, di cui era l'amministratrice di sostegno, facendo sparire dal suo conto 1,6 milioni di euro. La donna, a pochi giorni dalla conclusione delle indagini, non ha retto il fardello di quelle accuse e, sabato scorso, si è tolta la vita. Isabella Bandiera, 37 anni, è stata trovata esanime sabato scorso nella sua abitazione di Crocetta del Montello. Per lei, purtroppo, non c'era più alcuna speranza. Uno choc per amici e familiari ma anche per gli stessi investigatori che sulla donna che avevano avviato gli accertamenti sollecitati dalle segnalazioni del nuovo amministratore di sostegno della madre della 37enne, nominato quando emersero le prime anomalie circa le movimentazioni di denaro dal conto dell'anziana, in stato vegetativo permanente e dunque impossibilitata a gestire i propri beni.

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LO CHOC
Attiva nel settore abbigliamento, la 37enne lavorava come agente e promotrice di eventi ed era conosciuta come una donna eclettica e dinamica. Nessuno aveva mai sospettato nulla su quanto poi accertato dagli uomini delle Fiamme Gialle trovatesi di fronte a un consistente patrimonio completamente dilapidato tramite ripetuti bonifici in proprio favore da parte delle 37enne, prelevamenti bancomat non giustificati, spese per viaggi, alberghi, abbigliamento, profumeria, ristoranti, investimenti in titoli, oltre a numerose operazioni finanziarie, compiute su conti correnti accesi anche all'estero, finalizzate a far perdere le tracce del patrimonio sottratto alla madre, in cui era confluito, tra l'altro, un risarcimento assicurativo di oltre 1,3 milioni di euro.

LA SEGNALAZIONE
Il nuovo amministratore si era immediatamente reso conto di come il rilevante patrimonio personale dell'amministrata si fosse praticamente dissolto in innumerevoli uscite, che nulla avevano a che vedere con le condizioni di salute dell'anziana ricoverata nella casa di cura.

Poi il sequestro preventivo deciso dal giudice nei confronti dei beni intestati alla 37enne che, sabato scorso, ha deciso di farla finita per sempre.

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Sos Suicidi.

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Telefono Amico 199.284.284
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