Treviso, tamponato da un pirata, tenta di mettersi in salvo e viene ucciso da un'altra auto: Livio Babetto muore a 44 anni

Quattro ore dopo aver speronato l'Opel Meriva del camionista di Noale, l'alcoltest del pirata 30enne segnava un valore attorno all'1

Treviso, tamponato da un pirata, tenta di mettersi in salvo e viene ucciso da un'altra auto: Livio Babetto muore a 44 anni
di Maria Elena Pattaro
Lunedì 19 Dicembre 2022, 11:00 - Ultimo agg. 13:24
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Ubriaco due volte oltre il limite, dopo una serata di festa terminata con un doppio schianto in pochi metri e la fuga a casa di un amico. Mentre il pirata scappava, Livio Babetto, il 44enne che lui aveva tamponato e spinto nel fosso, venerdì notte a Quinto di Treviso sulla regionale Noalese, veniva travolto e ucciso da un'altra vettura. Quattro ore dopo aver speronato l'Opel Meriva del camionista di Noale, l'alcoltest del 30enne trevigiano segnava un valore attorno all'1. A fronte della soglia di tolleranza di 0,5 fissata dalle legge. Un tasso alcolemico del genere ancora in circolo dopo parecchie ore fa supporre che al momento dello schianto il giovane avesse un livello di alcol ancora più alto. Tanto da fare un secondo incidente pochi metri dopo. 

Una mina vagante, che ha continuato a macinare chilometri mettendo a repentaglio altre vite: la sua e quella degli altri.

Questa è l'ipotesi degli inquirenti, che al 30enne contesteranno oltre alla guida in stato di ebbrezza, anche l'omissione di soccorso. Il tamponamento della Meriva, la fuga senza preoccuparsi delle condizioni dell'altro automobilista e poi il secondo schianto sulla rotonda, a meno di cento metri dal luogo del primo incidente sono avvenuti a distanza di pochissimo tempo l'uno dall'altro.

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Sono stati i pezzi di carrozzeria raccolti sul luogo del mortale e poi sulla rotonda a fornire alla polizia stradale indizi cruciali sull'auto pirata. I controlli incrociati nelle banche dati delle forze dell'ordine e le pattuglie sguinzagliate sulle strade hanno fatto il resto. L'auto era parcheggiata sotto casa. La prova definitiva che ha permesso di dare un volto e un nome al pirata. Anche la 25enne che ha travolto Babetto finirà sotto inchiesta, con l'accusa di omicidio stradale: un atto dovuto in casi come questo. La giovane, che viaggiava in direzione Zero Branco, è risultata negativa all'alcoltest e, in base ai primi riscontri, teneva una condotta di guida prudente. Eppure non è riuscita a evitare il 44enne: se l'è trovato davanti all'improvviso e non ha potuto fare nulla. 

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