Msc, navi da crociera Covid free: la «bolla» funziona, il sistema ​sarà esteso anche agli alberghi

Msc, navi da crociera Covid free: la «bolla» funziona, il sistema sarà esteso anche agli alberghi
di Antonino Pane
Martedì 9 Marzo 2021, 23:48 - Ultimo agg. 10 Marzo, 11:47
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Sarà la bolla sanificata costruita per da Msc Crociere a far ripartire il turismo. Tra pochi giorni, infatti, Federalberghi presenterà un proprio progetto per mettere in pratica anche negli alberghi le indicazioni che hanno già consentito di portare in crociera 40mila viaggiatori senza incidenze sulla diffusione del virus. Anzi, le soluzioni adottate hanno consentito di individuare immediatamente e isolare passeggeri che erano portatori sani del Covid. 

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Potrebbe essere la prima notizia positiva per il settore ricettivo alberghiero che, in Campania, è risultato essere uno dei più penalizzati dalla pandemia. Ripartire è l’imperativo. In attesa dei vaccini gli alberghi di Napoli e di tutte le località della Campania hanno bisogno di rimettere in moto le macchine. Si tratta di costruire una vera e propria bolla sanificata che, grazie all’utilizzo massiccio dei tamponi a risposta immediata. Mettere in sicurezza, cioè, gruppi di persone, turisti nello specifico, che possono godere la vacanza senza particolari rischi. E, all’indomani della sperimentazione sul campo effettuata dallo stesso ministro del turismo Massimo Garavaglia che, nel porto di Civitavecchia, è salito tra i duemila passeggeri di Msc Grandiosa, sono subito arrivate le conferme che è questa la strada che sarà seguita per far ripartire il turismo in attesa dei vaccini. «Posso già dire - esordisce il presidente di Federalberghi Campania, Costanzo Iaccarino, che tra pochi giorni la nostra organizzazione presenterà il progetto ‘soggiorno sicuro’ che si basa proprio sulla costruzione di una bolla sanificata dove ospitare i clienti negli alberghi.

Possiamo garantire le procedure di sicurezza, che consentirà di offrire ai clienti la una vacanza senza particolari rischi. La ricettività della nostra regione è stata messa in ginocchio dal covid, siamo convinti che, in attesa dei vaccini, la bolla di sicurezza ci può aiutare a ripartire». 

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Insomma anche gli albergatori, dopo le Ferrovie dello Stato (annunciati treni in bolla per ora solo sulla rotta Roma-Milano), pronti ad incamminarsi sulla strada tracciata da Msc Crociere. Tamponi a risposta immediata prima entrare in albergo. La costruzione della bolla sanificata prevede una serie di passaggi di sicurezza che vanno dai tamponi in ingresso e in uscita dalla nave per passeggeri e tutti i componenti dell’equipaggio, a particolari impianti di aria condizionata, alle santificazioni continue di tutti gli ambienti per arrivare finanche alla possibilità, grazie ad un braccialetto elettronico, di rintracciare immediatamente i contatti nel caso di un passeggero risultato positivo. E poi escursioni con guide e autisti sottoposti a tampone, percorsi stabiliti in base a servizi sul territorio che accettano di entrare all’interno della bolla. 

Bisogna ripartire ma è chiaro che saranno i vaccini a rimettere in moto il turismo. «Da marzo 2020 - dice il direttore Italia di Msc Crociere, Leonardo Massa - la crocieristica mondiale si è totalmente fermata, nel 2019 nel mondo avevano viaggiato in crociera 30 milioni di persone. Oggi centinaia di navi e migliaia di operatori del settore sono fermi, noi di Msc Crociere siamo stati i primi a ripartire ad agosto con una sola nave, delle 18 navi che abbiamo in flotta, e abbiamo trasportato in sicurezza, da agosto ad oggi, oltre 40 mila passeggeri nel Mediterraneo occidentale». Un dato che ha indotto lo stesso ministro del turismo Garavaglia a sperimentare di persona la costruzione della bolla. «Ero curioso di vedere come funziona il protocollo di sicurezza - ha detto - seguito su Msc Crociere che ha permesso di far ripartire questo settore. Far sapere a tanti italiani che si può andare in sicurezza in crociera anche in questo periodo è certamente un segnale di ottimismo».

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Sì, ottimismo. Lo stesso che spinge sulla strada del passaporto sanitario. Garavaglia ha assicurato che segue la questione con molta attenzione. «È necessario - ha sottolineato - che in relazione all’ipotetica ripartenza nessun Paese abbia vantaggi competitivi. Bisogna ripartire dalla stessa base». Parole accolte con estremo favore dagli operatori turistici che temono di restare indietro rispetto ad altre aree europee. «L’obiettivo - ribadisce il presidente di Federalberghi Campania - è un piano vaccinale capace di non farci restare indietro rispetto ad altri Paesi di grande richiamo turistico. Il passaporto vaccinale e una campagna vaccinale mirata consentirebbe di riaprire immediatamente le grandi rotte internazionali su cui opera la ricettività della Campania». 

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