Padre uccide il figlio di 11 anni e si toglie la vita, tragedia nel Torinese. La madre: «Vigliacco»

Uccide il figlio di 11 anni con la pistola e si toglie la vita
Uccide il figlio di 11 anni con la pistola e si toglie la vita
Lunedì 21 Settembre 2020, 06:11 - Ultimo agg. 22 Settembre, 10:36
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Prima ha scritto un lungo post su Facebook, affidando le sue ultime parole disperate ai social. Era passata da poco la mezzanotte di domenica. Poi ha preso la pistola e ha ucciso il figlio, prima di togliersi la vita. Tragedia nella notte a Rivara, piccolo comune in provincia di Torino, in un'abitazione di via Beltramo. Un uomo di 47 anni,  Claudio Baima Poma, operaio in un'azienda meccanica, ha utilizzato una pistola non legalmente detenuta per uccidere il figlio di 11 anni, Andrea. Poi, con la stessa arma, si è tolto la vita. L'allarme è scattato poco prima delle due. Sono in corso gli accertamenti sull'episodio da parte dei carabinieri della compagnia di Venaria Reale (Torino).

«Erano molto legati, al massimo pensavo potesse fare del male a me. Non a nostro figlio...» Così la madre di Andrea. I due si erano separati un anno e mezzo fa, dopo dodici anni. La donna era andata a vivere poco distante dalla villetta in cui è avvenuta la tragedia. «Avrebbe dovuto tornare da me oggi pomeriggio. Sembrava tutto normale», dice la donna, respingendo le accuse lanciate dall'ex via Facebook: «Vigliacco... Ha dato colpe a me di cose che lui non era in grado di affrontare...».



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L'uomo, secondo le prime informazioni, sarebbe stato separato dalla compagna e avrebbe sofferto di depressione. I due sono stati trovati in camera da letto. «Un lungo viaggio insieme». Così in un lungo post sui social, corredato da decine di foto, l'operaio 47enne di Rivara Canavese ha lasciato intendere il gesto che avrebbe compiuto poco più tardi, l'omicidio del figlio e poi il suo suicidio, con la stessa arma, una pistola.
 

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Nel post, l'uomo racconta il proprio disagio e il proprio malessere, chiede silenzio e rispetto per la sua famiglia, e spiega che lui e il figlio sarebbero partiti per un lungo viaggio «dove nessuno ci potrà dividere, lontano da tutto, lontano dalla sofferenze».
 
 

Un'amica dell'uomo, circa un'ora dopo la pubblicazione, ha notato il post nel quale l'uomo annunciava i suoi propositi e ha chiamato il 112.
Purtroppo non è bastato: quando i carabinieri hanno raggiunto la casa di Rivara, il 47enne e il piccolo erano già morti.

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