Avevano una casa e un lavoro. Ora si ritrovano nell'ex hotel che ospitava i malati di Covid a San Lazzaro di Savena, in provincia di Bologna, con i loro figli e qualche abito infilato in una valigia. Le ha accolte la sindaca Isabella Conti, che adesso cerca di restituire loro una speranza per il futuro. Le aiuta a scrivere il curriculum che poi mette a disposizione delle imprese del territorio, per chi non parla italiano sta organizzando un corso di lingue.
Qui la solidarietà femminile è una rete di salvataggio che azzera le distanze. Julia è laureata in medicina con specializzazione in neurologia, a dettare alla sindaca titoli di studio e competenze è la mamma al telefono dall'Ucraina, che ha dimestichezza con la lingua.
«Erano molto emozionati, per loro è veramente un primo giorno di scuola - racconta la sindaca - E sono certa, diventerà una storia meravigliosa, una favola. Vederli ridere dopo tanti giorni in cui piangevano e basta mi ha fatto subito capire che i bambini hanno anche una capacità incredibile di superare le avversità e guardare con speranza al domani. La scuola è davvero un pilastro che abbiamo voluto attivare immediatamente e fra qualche giorno avremo anche l'inserimento nella scuola dell'infanzia per i più piccoli». Un lavoro per le mamme, la scuola per i figli. Questo è solo l'inizio, riflette Isabella Conti, «ci aspettiamo almeno un altro centinaio di arrivi da qui alla fine della settimana».