Spari contro la ex scuola durante le prove della banda musicale

La ex scuola di Castel Ritaldi e, nel riquadro, gli spari
La ex scuola di Castel Ritaldi e, nel riquadro, gli spari
di Ilaria Bosi
Domenica 4 Settembre 2022, 09:25 - Ultimo agg. 5 Settembre, 16:51
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CASTEL RITALDI Cinque colpi sparati con una carabina contro il portone d’ingresso della ex scuola elementare, mentre erano in corso le prove della banda musicale. È ancora tutto da decifrare il grave episodio registrato mercoledì sera a Castel Ritaldi, nei locali della zona industriale che fino a un anno fa ospitavano la scuola. Fortunatamente nessuno dei musicisti e delle persone presenti è rimasto ferito, ma l’episodio avrebbe potuto avere conseguenze ben più serie. I colpi, sparati con una carabina ad aria compressa, si sono infranti contro il muro e il portone dell’ascensore, che si trovano subito dopo l’ingresso dello stabile, mentre una scheggia avrebbe appena lambito uno dei presenti, senza procurare ferite o altro. Lo spavento, però, realizzato l’accaduto, è stato grande. Chi può aver colpito con la carabina lo stabile, che in quel momento ospitava diversi musicisti, tra cui anche ragazzini? E per quale motivo? Si è trattato di un errore? Di una ragazzata? Di un dispetto? O di altro? Gli interrogativi, ovviamente, con il passare delle ore e dei giorni si moltiplicano. E le risposte potranno arrivare soltanto all’esito degli accertamenti avviati dai carabinieri, subito allertati dai responsabili dell’associazione musicale «Santa Cecilia». I militari dell’Arma, già mercoledì sera, hanno effettuato un primo sopralluogo, al termine del quale hanno posto sotto sequestro i proiettili rimasti a terra ed acquisito tutti gli elementi utili per risalire all’autore o agli autori dello spiacevole episodio.

Lo stabile, che da pochi mesi ospita le attività dell’associazione musicale «Santa Cecilia», si trova all’interno della zona industriale: è circondato perlopiù da capannoni, alcuni dei quali non utilizzati, e il numero di famiglie che ci abita, con abitazioni sparse qua e là lungo la via, si conta sulle dita di una mano. I militari hanno già iniziato a sentire alcuni residenti, per capire se qualcuno di loro abbia visto o notato qualche presenza sospetta. Gli accertamenti, al momento, sono a tutto tondo e nessuna ipotesi viene esclusa. A supporto dell’attività investigativa anche le immagini dei circuiti di videosorveglianza privati che in quell’area si trovano in più punti e che potrebbero fornire qualche spunto utile per la ricostruzione dell’accaduto. La banda musicale, a Castel Ritaldi, è una realtà presente da più di 100 anni: è molto ben radicata e rappresenta un elemento identitario forte per la comunità, che ne va orgogliosa. Per questo resta difficile pensare che il bersaglio fossero i musicisti, che proprio mercoledì scorso sono tornati a riunirsi dopo la pausa estiva. Qualcosa di anomalo, però, l’altra sera è accaduto ed è giusto e opportuno, nell’interesse e per la sicurezza di tutti, capire di cosa si sia trattato. I proiettili, del resto, si sono infranti contro il muro e l’ascensore a un’altezza di circa 160 centimetri e dalla loro tipologia sarà forse possibile ricostruire anche distanze e traiettorie.

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