Urbino, giallo sulla morte di Bevacqua
a Tunisi una rapina finita nel sangue

Urbino, giallo sulla morte di Bevacqua a Tunisi una rapina finita nel sangue
Venerdì 6 Febbraio 2015, 10:56
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URBINO - Si tinge di giallo la vicenda del docente italiano trovato morto nella sua abitazione di Sidi Bou Said, a Tunisi, nella notte tra martedì e mercoledì scorsi.



In attesa degli esiti dell'autopsia sul suo cadavere disposta dalle autorità tunisine per accertarne le cause della morte e delle prime risultanze delle indagini avviate dalla magistratura, secondo fonti locali, prende sempre più pista l'ipotesi della rapina finita male con la conseguente messa in scena dell'incendio all'appartamento al fine di occultare le prove. Massimo Bevacqua, 42 anni, professore di lingua italiana all'Università di Cartagine e all'Istituto italiano di cultura di Tunisi. Bevacqua, originario di Rossano Calabro, noto arabista, con numerose pubblicazioni al suo attivo, insegnava a contratto anche in Italia presso le Università di Roma e Urbino, e viveva in Tunisia in un appartamento a Sidi Bou Said, dove il suo corpo è stato trovato privo di vita.
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