Gianluca Vacchi, la mascotte del suo kebab a Roma distribuisce preservativi e cartine gratis ai bambini. Ira dei genitori fuori da scuola

La mascotte colorata del locale si è avvicinata ai ragazzi per distribuire materiale. All’interno però i ragazzini di 11 anni non hanno trovato sconti per il fast-food ma ben altro

Preservativi e cartine gratis ai ragazzi dalla mascotte del kebab di Gianluca Vacchi. Ira dei genitori fuori la scuola
Preservativi e cartine gratis ai ragazzi dalla mascotte del kebab di Gianluca Vacchi. Ira dei genitori fuori la scuola
di Giovanni Sofia
Martedì 14 Marzo 2023, 22:52 - Ultimo agg. 6 Aprile, 12:55
2 Minuti di Lettura

C’erano filtri, cartine e fiammiferi. Ma anche preservativi accompagnati da frasi dal tono spiccatamente sessista. Un kit che ha mandato su tutte le furie i genitori di una scuola media romana. Già, perché i particolari regali sono stati distribuiti proprio agli studenti nei giorni scorsi davanti all’istituto di via Col di Lana, a due passi da piazza Mazzini. A regalare l’occorrente, la mascotte del fast-food Kebhouze, che evidentemente confidava in un esito diverso dell’iniziativa pubblicitaria. Una vera e propria caduta d’immagine per la catena internazionale che tra i propri investitori annovera anche l’imprenditore bolognese Gianluca Vacchi, star di Instagram, dove vanta 22,7 milioni di follower. Kebhouze, invece può contare su sedi in numerose province italiane. Un marchio che è arrivato fino in Spagna, a Ibiza. Nella sola Capitale la catena ha quattro punti vendita distribuiti da Tor Vergata a Ostiense.

Gianluca Vacchi accusa due ex dipendenti di avergli rubato mezzo milione di euro. La difesa: «Tutto falso»

Roma, filtri e preservativi gratis ai ragazzi dalla mascotte di Vacchi

E pensare che l’idea era stata curata nel minimo dettaglio, come si evince dal fatto che questo personaggio colorato con tanto di corona da sovrano in testa, ha aspettato gli allievi alla fine di un normale giorno di lezione, intorno alle 15,30 del pomeriggio. L’obiettivo era distribuire una serie di piccole confezioni. All’interno, ecco la sorpresa. Niente stuzzichini, patatine, men che meno tracce di kebab. Al contrario, l’occorrente per fumare o per trascorrere una serata piccante. «Patatina gratis», è stato lo slogan usato per pubblicizzare uno sconto sulle chips. «Insieme ai preservativi è un messaggio chiaro, volgare e sessita», hanno tuonato i genitori. Un motto, che in considerazione dell’età dei destinatari, è stato ritenuto fuori luogo dalle mamme e dai papà. Genitori arrabbiati, dunque, che in breve tempo sono passati dalle parole ai fatti. Così ai dirigenti dell’istituto è stato consegnato uno dei kit, per capire come muoversi. Ieri Keb ha postato numerose stories, al villaggio Olimpico come alla fermata del bus, lamentando l’attesa dei mezzi pubblici. 
 

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA