«Valentina è stata abbandonata dai medici», la denuncia dei genitori della 32enne morta dopo l'aborto dei gemelli

Valentina Milluzzo
Valentina Milluzzo
Mercoledì 14 Novembre 2018, 14:53 - Ultimo agg. 15:27
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«Finalmente la verità e la giustizia stanno emergendo». All’indomani del rinvio a giudizio per sette medici dell’ospedale Cannizzaro di Catania i genitori di Valentina Milluzzo, deceduta nel 2016 a seguito all’aborto di due gemelli, hanno affidato a Storie Italiane di Eleonora Daniele su Rai1 il loro sfogo. 

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“Finalmente, dopo due anni, la giustizia sta venendo fuori”, ha detto mamma Giuseppina. La donna, che insieme al marito continua a lottare perché emerga la verità sugli ultimi giorni di vita della figlia, ha anche confidato: “Nella mia mente mi ero fatta un film, che arrivati a questo punto mi dicessero ‘abbiamo sbagliato, ti ridiamo Valentina’. Purtroppo questo non succede, però noi continuiamo la nostra lotta per tutte le Valentine del mondo: non deve più succedere una cosa del genere”.

Il padre di Valentina, invece, ha ripercorso alcune tappe della degenza ospedaliera della 32enne, morta alla 19esima settimana di una gravidanza gemellare da fecondazione assistita: “Valentina è stata completamente abbandonata - ha spiegato Salvatore -, infatti si parla di negligenza, imprudenza, e aggiungerei assenteismo perché l’hanno lasciata sola, non c’erano medici quella mattina. Il medico che c’era di mattina, dopo averci letto le analisi dicendoci dell’infezione, ha detto all’infermiera ‘dia la tachipirina’ e l’ha abbandonata, è sparito. Non si è visto più”.

“Valentina con l’obiezione non c’entrava. Era andata in ospedale per trattenerli quei bambini. Il problema era l’infezione che nei 17 giorni di ricovero le hanno fatto pigliare e non se ne sono accorti. Bastava un tampone o un’analisi per salvare mia figlia”, ha chiarito in conclusione mamma Giuseppina.
 

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