Ora l'allarme arriva dall'India e prende la forma dell'ennesima variante del virus che ha letteralmente travolto il Paese asiatico facendo contare ogni giorno centinaia di migliaia di nuovi contagi e lasciando sul campo un numero incredibile di morti. L'Italia è corsa ai ripari bloccando gli ingressi e imponendo la quarantena a chiunque sia stato in India negli ultimi 14 giorni e si trovi già nel nostro Paese. Ma tutto questo potrebbe non bastare. In Veneto, a Bassano (Vicenza), sono stati individuati due casi di pazienti positivi alla variante indiana: un uomo e la figlia rientrati due settimane fa dal Paese asiatico. Per fortuna, dal loro ritorno hanno scrupolosamente rispettato l'isolamento domiciliare, come previsto dalle direttive del Ministero della Salute. Preoccupazione anche in provincia di Latina, alle prese da settimane con una curva che non si abbassa e su cui pesa anche il contagio che dilaga all'interno della comunità indiana, quasi interamente composta da braccianti.
Nonostante al momento non ci siano casi accertati di variante indiana, i dati parlano chiaro: risultano positivi al Covid 262 cittadini di nazionalità indiana e 36 minori. E il numero purtroppo cresce a ogni nuovo screening nelle aziende agricole. «Ci sono stati diversi casi nella comunità che stiamo seguendo ha spiegato la direttrice della Asl Silvia Cavalli - Abbiamo promosso test nelle aziende agricole e c'è una collaborazione, con un tavolo di lavoro, con il prefetto e i vari comuni coinvolti.
Tra le ipotesi discusse c'è quella di individuare un albergo covid per le quarantene controllate, ma al momento la ricerca, proprio con l'approssimarsi della stagione turistica, non è andata a buon fine. C'è poi l'idea di una campagna vaccinale nelle aziende agricole, coerentemente con il piano nazionale e con l'arrivo di più dosi. Il dipartimento di prevenzione della Asl di cui è responsabile Antonio Sabatucci lavora senza sosta inviando campioni prelevati tra i cluster più numerosi allo Spallanzani, l'unico in grado di eseguire il sequenziamento del virus. Alessio D'Amato, assessore regionale alla Sanità: «È in corso una vasta indagine epidemiologica, siamo in attesa dei risultati».