Covid, la variante inglese cresce in Italia: nell'ultimo mese è arrivata all'86.7% di diffusione. Il report dell'ISS

Covid, la variante inglese cresce in Italia: nell'ultimo mese è arrivata all'86.7% di diffusione. Il report dell'ISS
Covid, la variante inglese cresce in Italia: nell'ultimo mese è arrivata all'86.7% di diffusione. Il report dell'ISS
Mercoledì 31 Marzo 2021, 11:26 - Ultimo agg. 13:49
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Le varianti del Covid sono ormai ovunque in Italia. Quella inglese prevale, ma la brasiliana sta crescendo. Il report dell'Istituto Superiore della Sanità indica per ogni regione la percentuale di diffusione delle varianti a distanza di un mese, tra il 18 febbraio e il 18 marzo. I dati sono in crescita. Mentre a febbraio la variante inglese era al 54% ora è all'86.7%, con valori oscillanti tra le singole regioni tra il 63,3% e il 100%. La zona più colpita è quella dell'Italia nord ovest, dove raggiunge l'88,3%.

Come è stato effettuato lo studio

La stima viene dalla nuova indagine rapida è stata condotta dall’Iss e dal Ministero della Salute insieme ai laboratori regionali e alla Fondazione Bruno Kessler. E segue quelle diffuse nelle scorse settimane da cui era emersa una maggior trasmissibilità per la variante inglese del 37%. Per l’indagine è stato chiesto ai laboratori delle Regioni e Province autonome di selezionare dei sottocampioni di casi positivi e di sequenziare il genoma del virus, secondo le modalità descritte nella circolare del Ministero della Salute dello scorso 17 marzo.

Il campione richiesto è stato scelto dalle Regioni/PPAA in maniera casuale fra i campioni positivi garantendo una certa rappresentatività geografica e se possibile per fasce di età diverse. In totale, hanno partecipato all’indagine le 21 Regioni/PPAA e complessivamente 126 laboratori.

La variante brasiliana

La variante brasiliana prevale nel Centro Italia, ma inizia lentamente a conquistare altri territori. L'impressione è che la variante inglese sostituisca facilmente le vecchie varianti, ma abbia vita dura con la brasiliana. La variante lineage P.1 (la cosiddetta ‘brasiliana’) ha mantenuto una prevalenza pari al 4% (nella precedente era pari a 4.3%); ma nell’indagine precedente era stata segnalata in Umbria, Toscana e Lazio, nell’indagine del 18 marzo anche in Emilia-Romagna e in diminuzione nel numero totale in Umbria e in aumento, invece, nel Lazio.

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