Varriale e lo stalking alla ex: «Ho fatto una cosa che non si deve fare, ma non sono un mostro»

Varriale e lo stalking alla ex: «Ho fatto una cosa che non si deve fare, ma non sono un mostro»
Mercoledì 1 Dicembre 2021, 09:32 - Ultimo agg. 3 Dicembre, 09:20
2 Minuti di Lettura

«Ho fatto qualcosa che non può e non deve essere fatto. Mai»Enrico Varriale, il telecronista Rai a processo per stalking e violenza nei confronti della compagna, intervistato da La Repubblica, ha raccontato la sua versione dei fatti rispetto ai quali è stato accusato di aver perseguitato la donna. L'ex vicedirettore di Rai Sport ha sempre respinto le accuse: «Ho sbagliato ma non sono un mostro e lo dimostrerò».

Varriale a processo per stalking, botte e minacce alla compagna. I magistrati: «Prove schiaccianti»

Varriale e le accuse di stalking: «Solo una lite per gelosia». Ma lei: seguita fino a casa

Il racconto della serata

«La sera del 5 agosto scorso dopo la vacanza estiva eravamo a casa della mia compagna a Roma, abbiamo discusso e me ne sono andato - racconta Varriale - Ci siamo colpiti tutti e due, ma non l'ho picchiata e non le ho mai messo le mani al collo.

Alla fine avevo l'occhio pesto, quello messo peggio ero io». Una lite dunque durante la quale «mi sono difeso, l'ho solo allontanata».

La compagna di Enrico Varriale lo ha denuciato due volte: una il 9 agosto, per lesioni e il 14 settembre per stalking. La donna davanti ai magistrati come riportato dal Corriere della Sera, ripercorrendo la lite avuta con il giornalista la scorsa estate ha spiegato: "Mi ha stretto le mani attorno al collo metre cercavo di difendermi". Una discussione che si è conslusa con la donna refertata in ospedale, che ha ricevuto una prognosi di cinque giorni. La gip ha definito la sua come "una personalità aggressiva e provocatoria, incapace di autocontrollo". Per il momento nei confronti del giornalista è disposto un divieto di avvicinamento alla compagna e ai luoghi da essa abitualmente frequentati. 

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA