Abusi su due ragazzine minori di 14 anni: arrestati tre uomini, denunciati dalle amichette delle vittime

Abusi su due ragazzine minori di 14 anni: arrestati tre uomini, denunciati dalle amichette delle vittime
Sabato 20 Aprile 2019, 11:42 - Ultimo agg. 19:14
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Avrebbero abusato di due ragazzine, minori di 14 anni, i tre uomini per i quali il gip del tribunale di Lucca Antonia Aracri ha disposto gli arresti domiciliari. Le due ragazzine, amiche tra loro, sarebbero entrambe cresciute in un contesto familiare difficile, di disagio e degrado, e forse di questo hanno approfittato i tre uomini, 50, 53 e 60 anni, tutti italiani. Gli abusi si sarebbero consumati tra il giugno del 2018 e il gennaio del 2019. La catena di violenze e la spirale di abusi che aveva coinvolto le ragazzine si è fermata solo quando il 53enne, nel gennaio scorso, è stato arrestato in flagranza sorpreso a commettere abusi su una delle minorenni in un luogo appartato.

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 Il gip ha disposto la custodia cautelare ai domiciliari per i tre per il pericolo di reiterazione del reato anche verso altre minorenni. Se verranno provati gli abusi su minori di 14 anni scatterà per i tre adulti anche la denuncia di violenza. L'inchiesta, condotta con molta delicatezza dai carabinieri di Viareggio e coordinata dal pm Sara Polino, sarebbe partita dalla segnalazione di alcune amichette delle due ragazzine. Sarebbero state proprio le amiche a vedere i tre uomini, in diverse occasioni ma mai insieme tra loro, avvicinare le ragazzine nella piazza del paese e baciarle in pubblico, in strada o nel parco.

Un comportamento anomalo che ha colpito le altre amiche e che ha portato i militari a iniziare una serie di appostamenti. Importanti pure le testimonianze di altre persone alle quali non sarebbe sfuggito lo strano modo di fare di quegli uomini nei confronti delle adolescenti, un modo di fare che i tre adottavano anche alla luce del sole. Le due ragazzine, su disposizione del tribunale dei minori, come si è appreso in ambienti vicini alla procura, ora sono state trasferite in una struttura protetta, dopo essere state sentite dal pm in presenza di una psicologa. Gli incontri, sempre secondo quanto si è appreso, sarebbero avvenuti anche nelle case dei tre arrestati. Alcuni abusi si sarebbero consumati anche nelle auto dei tre arrestati.

Le indagini non avrebbero accertato pagamenti da parte degli uomini alle ragazzine ma solo qualche piccolo regalo che i tre avrebbero fatto alle minorenni. Inoltre sarebbe stato appurato che i tre avevano adescato le ragazzine anche attraverso messaggi più o meno espliciti sui social, dove sembra si sprecassero i complimenti sulle foto delle ragazzine. L'inchiesta prosegue sia per ricostruire come i tre adulti abbiano agganciato le ragazzine e le abbiano indotte per lungo tempo a subire abusi. E si cerca anche di capire se in questa terribile storia i tre uomini possano avere coinvolto altre piccole vittime, altre ragazzine costrette a subire violenze e abusi per piccoli regali tra il silenzio, il disinteresse e la violenza degli adulti.

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