Roma, violenze sulla moglie per oltre 9 anni. Arrivano gli agenti: «Vi ammazzo tutti», arrestato 29enne

Roma, «vi ammazzo a tutti...», così minaccia moglie e agenti: arrestato 29enne
Roma, «vi ammazzo a tutti...», così minaccia moglie e agenti: arrestato 29enne
Domenica 23 Febbraio 2020, 11:09 - Ultimo agg. 11:23
3 Minuti di Lettura
«So arrivate pure le guardie ma io accoppo tutti», così un 29enne ha minacciato la moglie e gli agenti intervenuti in soccorso della donna che subiva violenze, da parte del marito, da oltre nove anni. Stavolta però una lite più animata del solito ha messo in allarme i vicini che hanno contattato il 112. Quando i poliziotti sono arrivati sul posto, in zona Tor Bella Monaca, hanno trovato l’uomo in piedi su una struttura in cemento alta circa tre metri e hanno visto una donna che correva verso di loro, in lacrime. Il 29enne, romano, a quel punto ha afferrato un piedistallo per lavabi da bagno e ha minacciato di lanciarlo contro la moglie. Alla vista dei poliziotti l’uomo prima ha lanciato un bastone di legno, lungo 130 centimetri, poi ha impugnato una catena di metallo. Il tutto mentre continuava a minacciare sia la moglie che gli agenti, urlando: «So arrivate pure le guardie ma io accoppo tutti, t’ammazzo str... sei una pu... ti ammazzo, l’ultimi reati per i quali m’hanno carcerato l’ho fatti solo per te e tu te ne vai con un altro, guardie infami, non vi avvicinate, se provate a toccarmi io vi apro la testa e vi ammazzo». Soltanto dopo un lungo dialogo il 29enne si è calmato, ha lasciato la catena ed è sceso dalla struttura. A quel punto è stato ammanettato e portato in caserma. 

Roma, un'altra donna picchiata dal marito: la moglie finisce in ospedale per trauma cranico

Roma, ubriaco aggredisce la moglie davanti alle figlie: arrestato

Intanto la donna, ha rifiutato il trasporto in ospedale poiché doveva andare a prendere i figli minori a scuola, è stata visitata sul posto dal personale medico del 118. A quel punto ha iniziato il racconto degli episodi di violenza, sia fisiche che verbali, da parte del marito che duravano da circa 9 anni e si svolgevano anche in presenza dei 3 figli minori. In numerose occasioni il marito aveva anche minacciato di morte sia lei che la famiglia e, proprio per il timore di ripercussioni peggiori, lei aveva sempre subito senza mai rivolgersi alle forze dell’ordine o farsi refertare per le percosse subite.

In quest’ultimo caso, il marito le aveva sottratto con forza dallo zaino che indossava il suo telefono cellulare per controllare la cronologia delle telefonate e, non riconoscendo alcuni numeri telefonici, era andato in escandescenza, aveva scagliato il telefono a terra, l’aveva strattonata e le aveva sottratto dei soldi dal portafogli, il tutto alla presenza di uno dei figli piccoli. Successivamente, trascinandola con forza, tenendola per un braccio, l’aveva portata all’interno del condominio e, giunti in casa, le aveva rovesciato addosso un secchio d’acqua gelata e, con un coltello da cucina, mentre la minacciava, le tagliava i vestiti che erano nell’armadio, sferrandole un fendente e lacerandole la scarpa destra. Solo un caso fortuito non gli ha permesso di ferirla al piede. A questo punto, la donna dopo aver subito passivamente il tutto, ha provato a ribellarsi verbalmente, ma il marito a quel punto ha iniziato a percuoterla ripetutamente con calci e pugni sui fianchi, in testa e alla schiena. Esasperata da questa situazione, dopo essere riuscita a mettere in sicurezza il figlio minore, era uscita di casa e si era data alla fuga in strada, raggiunta poi dai poliziotti.

Dopo aver preso i figli a scuola è andata negli uffici di polizia per gli atti di rito e da qui è stata accompagnata al Pronto Soccorso dove è stata refertata con una prognosi di 15 giorni. L’uomo, che negli uffici di Polizia continuava a minacciare di morte la moglie, sua madre e i figli, è stato arrestato per maltrattamenti in famiglia, resistenza minacce e violenza, rapina e minacce aggravate e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato portato a Regina Coeli. Il bastone e la catena sono stati sequestrati.
© RIPRODUZIONE RISERVATA