Bologna, a 13 anni violentata in casa dall'insegnante in pensione che doveva darle ripetizioni

A 13 anni violentata in casa dall'insegnante che doveva darle ripetizioni
A 13 anni violentata in casa dall'insegnante che doveva darle ripetizioni
Sabato 13 Marzo 2021, 17:58 - Ultimo agg. 20:28
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Bologna, violenza sessuale su una adolescente di 13 anni. Andava a casa di quell'uomo, un insegnante 78enne in pensione, per fare ripetizioni private, come fanno tanti giovani della sua età. Incontri di studio che hanno consentito all'ex docente di rimanere solo con la sua alunna, una ragazzina di 13 anni, e di approfittare di lei: le molestie si sarebbero manifestate soprattutto durante il 2020, anche per la maggiore frequenza delle ripetizioni in seguito alla delle scuole, nella primavera scorsa, con l'inizio della pandemia.

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La vicenda arriva da Bologna, dove la squadra mobile della polizia, terminate le indagini, ha arrestato l'ex insegnante con l'accusa di violenza sessuale aggravata. Ora il 78enne si trova ai domiciliari, dopo essere stato raggiunto dall'ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Bologna, Gianluca Petragnani Gelosi. A partire dai primi mesi del 2019, secondo quanto è stato ricostruito dagli investigatori, l'anziano professore aveva iniziato a dare lezioni private alla ragazzina, guadagnandosi la fiducia della famiglia. Col passare del tempo, durante gli incontri di studio che si svolgevano nella casa dl lui, avrebbe cominciato a manifestare attenzioni particolari nei confronti dell'alunna, sfociate poi in violenza sessuale. La 13enne, a distanza di oltre un anno dall'inizio degli abusi, è riuscita a vincere le paure e ha raccontato tutto al padre e a una insegnante.

A quel punto è scattata la denuncia alle autorità e le indagini, coordinate dal pm Massimiliano Rossi, hanno consentito di accertare e ricostruire i ripetuti episodi di violenza sessuale commessi dall'uomo, che si sono concentrati soprattutto durante il 2020, con l'aumentare delle ripetizioni a causa delle scuole chiuse.

Prima di chiedere aiuto alla sua famiglia, la vittima si è confidata con un'amica, alla quale ha raccontato gli abusi. Quest'ultima ne ha parlato con i propri genitori, che hanno avvertito quelli della 13enne. La denuncia alla polizia risale a meno di due mesi fa. Sul cellulare del 78enne, che vive da solo ed era incensurato, sono stati trovati anche messaggi 'equivoci' che avrebbe mandato alla ragazzina.

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