Inchiesta sul focolaio migranti di Treviso, il gestore della caserma: «Abbiamo agito in maniera corretta»

Inchiesta sul focolaio migranti di Treviso, il gestore della caserma: «Abbiamo agito in maniera corretta»
Inchiesta sul focolaio migranti di Treviso, il gestore della caserma: «Abbiamo agito in maniera corretta»
Domenica 9 Agosto 2020, 11:09 - Ultimo agg. 13:12
2 Minuti di Lettura

TREVISO - «Siamo assolutamente certi di aver agito in maniera corretta»: lo dice Gianlorenzo Marinese, presidente della società trevigiana Nova Facility, che gestisce il Centro migranti dell'ex Caserma Serena di Casier, in relazione al fascicolo aperto dalla Procura di Treviso sulla diffusione dei virus tra ospiti e operatori.

I positivi sono attualmente 257. Marinese dice di aver appreso stamane dell'iniziativa della magistratura dalla lettura dei giornali e di essere pronto a fornire agli inquirenti «tutta la documentazione utile» per accertare come la società abbia agito correttamente. Afferma poi di non voler più rilasciare dichiarazione «nel rispetto dell'opera della magistratura».


 

Virus. Focolaio migranti nell'ex caserma di Treviso. La Procura apre un'inchiesta

TREVISO - Il maxi focolaio dell'ex caserma Serena finisce sul tavolo della Procura di Treviso.

Su iniziativa del pm Giulio Caprarola, dopo aver consultato il procuratore Michele Dalla Costa, è stato infatti aperto un fascicolo per atti relativi, al momento quindi senza iscrizioni nel registro degli indagati né ipotesi di reato, sul caso dei 233 migranti e degli 11 operatori risultati positivi al Covid-19.

© RIPRODUZIONE RISERVATA