Willy, ai funerali arriva l'ultrà romanista «Er Brasile» con un mazzo di fiori: bloccato dalla polizia

Willy, ai funerali arriva "Er Brasile". La polizia lo ferma: «Volevo solo portare fiori, ero il suo idolo»
Willy, ai funerali arriva "Er Brasile". La polizia lo ferma: «Volevo solo portare fiori, ero il suo idolo»
Sabato 12 Settembre 2020, 13:10 - Ultimo agg. 17:54
2 Minuti di Lettura

«Volevo mettere sulla bara un mazzo di fiori, ma appena i giornalisti mi hanno visto è stato come se ci fosse il diavolo». Lo dice all'Adnkronos, Brasile (vero nome Massimiliano Minnocci, romano, della borgata di Pietralata) andato a Paliano per i funerali nel campo sportivo cittadino di Willy Monteiro Duarte che racconta: «Volevo andare da semplice cittadino. Non mi volevo fare pubblicità. Quel ragazzo mi seguiva sui social, ero il suo idolo per il riscatto che sto avendo. Me lo hanno riferito i suoi amici e per questo sono andato a rendergli l'ultimo omaggio».



«Sono arrivato ed i giornalisti hanno cominciato a dire il Brasile, il Brasile...La Digos si è girata, vieni qua, non ti muovere, mi hanno detto e mi è risalito l'odio passato. Ma che, mi sequestrate? Di cosa non mi muovo?. Loro sanno che quando fanno così mi fanno ritornare indietro nel tempo. Sanno - rimarca Minnocci - come farmi partire la brocca. Mi hanno trattato come un bandito di borgata e questo non è giusto perchè io sto cambiando e siamo tutti uguali».
 

Video

Quindi con amarezza Brasile conclude: «Ormai per determinate persone è meglio che non cambi mai, perché gli fai comodo. Il Brasiliano che si ripulisce non serve più a nessuno. Vogliono il burattino».

© RIPRODUZIONE RISERVATA