Si chiude il cerchio attorno allo Scheherazade, il mega yacht di oltre 140 metri e 700 milioni di dollari di valore da alcuni mesi fermo nel porto di Marina di Carrara che per i giornalisti del team del dissidente russo Alexsej Navalny apparterrebbe al presidente russo Vladimir Putin: Il ministro dell'Economia Daniele Franco ne ha firmato questa sera il decreto di congelamento.
Putin, lo yacht Scheherazade sta per lasciare Marina di Carrara
Lo yacht Scheherazade (di Putin?)
Gli accertamenti condotti dal Nucleo Speciale di Polizia Valutaria della Guardia di Finanza hanno evidenziato la presenza di significativi collegamenti economici e di affari della persona che ne ha la disponibilità, anche come titolare effettivo, con elementi di spicco del governo russo e con altri soggetti sottoposti alle sanzioni dall'Ue.
L'imbarcazione
Tuttavia, martedì è stato messo in acqua e secondo il New York Times è iniziato il rifornimento di acqua e carburante mentre un ex membro dell'equipaggio ha affermato che potrebbe essere pronto a mollare gli ormeggi immediatamente, dopo esser stato sottoposto a prove in mare per verificarne l'equipaggiamento. La proprietà, secondo quanto ricostruito dagli investigatori, sarebbe formalmente riconducibile all'ex presidente di Rosneft e proprietario di Villa Altachiara, la residenza sul promontorio di Portofino dove morì la contessa Francesca Vacca Agusta, l'oligarca Eduard Khudaynatov, il cui nome non compare nella lista Ue degli oligarchi sottoposti a sanzioni. Ora, sulla base degli elementi accertati dalla Guardia di Finanza - spiega la nota del Ministero dell'Economia - «il Comitato di sicurezza finanziaria ha proposto al Consiglio dell'Unione europea l'inserimento di tale soggetto nella suddetta lista. Su proposta dello stesso Comitato, il Ministro dell'economia e delle finanze, Daniele Franco, ha adottato il decreto di congelamento dell'imbarcazione Scheherazade, nelle more dell'adozione della misura restrittiva proposta all'Unione europea dallo stesso Comitato di sicurezza finanziaria».