«Cinesi mangiano i topi», Zaia invia una lettera di scuse all'ambasciatore

«Cinesi mangiano i topi», Zaia invia una lettera di scuse all'ambasciatore
«Cinesi mangiano i topi», Zaia invia una lettera di scuse all'ambasciatore
Domenica 1 Marzo 2020, 12:43 - Ultimo agg. 21:05
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Zaia chiede scusa. E lo fa scrivendo una lettera all’ambasciatore cinese Lì: «Le scrivo per non accampare scuse: quando si sbaglia, si sbaglia». Il governatore del Veneto aveva detto durante una trasmissione televisiva che parlava di coronavirus l’infelice frase: «Abbiamo visto tutti i cinesi mangiare topi vivi».

Polemiche a livello mondiale e ora le scuse nella lettera con carta intestata Regione Veneto. Il testo è apparso su Twitter: «Nulla valgono le giustificazioni sulla stanchezza accumulata in questi giorni di grande tensione o sulla frettolosità di esposizione di concetti e di ragionamenti assai più articolati svolti nei giorni precedenti - senza peraltro suscitare polemiche - in molte sedi pubbliche e a molti organi di stampa»

Quando Luca Zaia elogiava i veneti che mangiavano i topi durante la carestia

 



Zaia continua: «Ho, più semplicemente, sottolineato le differenze di usi e costumi, così come avrei potuto sottolineare le differenze fra noi e alcuni paesi europei, fra cui la stessa Europa e gli Stati uniti, fra le Ue e il Giappone, e così via…». 

Il governatore del Veneto conclude: «Insomma, Signor Ambasciatore: non è mio stile e mio costume, mia abitudine e modalità espositiva, aggredire e sottolineare diversità di pelle, di religione di genere, di scelte sentimentali. Chi mi conosce lo sa...»
 

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