A Zanzibar, dove non si vedono mascherine sul volto o distanziamento tra le persone, sembra che il coronavirus non esista. Un vero e proprio paradiso apparentemente non toccato dalla pandemia. Stando ai dati delle autorità locali, dal mese di maggio gli abitanti affrontano il virus con preghiere ed erbe e dal mese di maggio la vita è tornata alla normalità con locali aperti e flussi di turisti.
Le autorità hanno anche messo in dubbio la validità dei tamponi, parlando di false positività e non si stanno impegnando per un piano vaccini. Quest'isola Covid-free sulla carta, tuttavia, è sconsigliata proprio per l'atteggiamento poco chiaro. Proprio laddove i turisti sarebbero ben accetti, non c'è certezza di stare al sicuro una volta arrivati. Mancano le più normali misure di precauzione e la Farnesina ricorda che «in assenza di informazioni ufficiali sull’effettivo andamento dell’epidemia in Tanzania, si raccomanda di evitare i viaggi non essenziali nel Paese, ricordando che, in base alla normativa italiana, sono tuttora vietati gli spostamenti per turismo verso i Paesi extraeuropei».