«È possibile» che gli Stati Uniti cerchino di coordinarsi con i Talebani in Afghanistan per condurre operazioni antiterrorismo contro l'Isis-K e altre frange terroristiche: lo ha dichiarato, citato dal Guardian, il capo di Stato maggiore dell'Esercito Usa, generale Mark Milley, durante una conferenza stampa al Pentagono con il segretario alla Difesa, Lloyd Austin. Milley ha detto, a proposito della collaborazione con i Talebani sull'aeroporto di Kabul: «In guerra si deve fare quello che devi per ridurre il rischio, non necessariamente quello che vorresti fare», dicendo che «resta da vedere» se i talebani siano realmente cambiati.
Spiragli di apertura al dialogo anche dalla Gran Bretagna. Il ministro degli Esteri britannico Domici Raab, nel corso della sua visita a Doha, in Qatar, ha dichiarato che il Regno Unito non intende riconoscere il governo dei talebani nel prossimo «prevedibile futuro», sottolineando però che c'è un «importante possibilità di impegno e dialogo» con i nuovi padroni dell'Afghanistan.
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Raab, in missione diplomatica per assicurarsi la libertà di uscita dall'Afghanistan per i cittadini britannici e afghani che intendono lasciare il Paese, ha spiegato che Londra sta cercando di costruire una coalizione per esercitare sui talebani la «massima influenza di moderazione» dopo la loro vittoria.