Afghanistan, parà romano ucciso
in scontro a fuoco, feriti altri due italiani

Militari italiani in trincea nella zona di Bala Murghab
Militari italiani in trincea nella zona di Bala Murghab
Lunedì 25 Luglio 2011, 09:20 - Ultimo agg. 10 Febbraio, 00:34
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ROMA - Un militare italiano morto e due feriti sono il bilancio di uno scontro a fuoco avvenuto nella valle di Bala Murghab, nel nord ovest dell'Afghanistan, durante un'operazione congiunta tra militari italiani e forze afghane. Con la vittima di oggi salgono a 41 i caduti italiani in Afghanistan. Dei due feriti uno è grave mentre il secondo non è in pericolo di vita.



L'attacco è avvenuto durante il ripiegamento al termine di un'attività di ricerca in un villaggio. Proprio nella fase finale dell'operazione c'è stata l'offensiva degli insorti, che hanno ucciso il militare e ferito altri due soldati italiani in un doppio attacco, al quale ha posto termine solo l'intervento dell'aviazione.



La vittima è il primo Caporalmaggiore David Tobini, di Roma. Sabato aveva compiuto 28 anni (era nato il 23 luglio 1983), in forza al 183° reggimento paracadutisti Nembo di Pistoia, così come i due feriti. Tobini è la seconda vittima in Afghanistan per il reggimento. Il 17 settembre di due anni fa, a Kabul, in un attacco talebano morì il caporal maggiore Massimiliano Randino, 32 anni, ucciso insieme ad altri cinque parà della Folgore. Nel maggio 2009 rimasero feriti, senza riportare gravi conseguenze, altri cinque militari appartenenti al Nembo.



«In condizioni critiche» e «non è fuori pericolo di vita» Simone D'Orazio, il caporal maggiore rimasto gravemente ferito nello scontro a fuoco. Lo ha detto il ministro della Difesa Ignazio La Russa, spiegando che D'Orazio, nato a Isernia nel 1983 e residente da anni a Roccaraso, «ha riportato una ferita da arma da fuoco sul lato sinistro del torace, ed attualmente è ricoverato in un ospedale americano. Meno gravi le condizioni dell'altro militare italiano ferito, si tratta di Francesco Arena, nato a Vibo Valentia nel 1979, che è stato colpito al lato superiore destro e non è in pericolo di vita».



La salma di Tobini rientrerà mercoledì mattina a Roma. Con tutta probabilità le esequie si svolgeranno in quello stesso giorno, dice La Russa. Il sindaco Alemanno ha annunciato che nel giorno delle esequie a Roma sarà lutto cittadino.
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