Afghanistan, immigrati ed economia: «America First», Biden come Trump?

Afghanistan, immigrati ed economia: «America First», Biden come Trump?
di Luca Marfé
Mercoledì 25 Agosto 2021, 14:02 - Ultimo agg. 26 Agosto, 08:00
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America First.
E, no: non si tratta di Donald Trump, ma di Joe Biden.

Il presidente americano con una tripla mossa neanche troppo a sorpresa non si dimostra poi così diverso dal suo discusso e discutibile predecessore.

Tutto confermato su tutti i fronti.
Tutto in un’ottica esclusivamente a favore degli statunitensi.

Via dall’Afghanistan entro il 31 agosto.
Questo nonostante le pressioni degli alleati occidentali, volte a estendere la permanenza dell’aquila a stelle e strisce almeno di qualche giorno.

Regno Unito, Francia e Germania in particolare hanno convinto certamente la sfera militare, ma non la Casa Bianca che decide dunque di ripiegare e basta. Una crisi innescata e poi lasciata a loro, una Washington che appare nella migliore delle ipotesi sbadata e un po’ confusa e, nella peggiore invece, colpevole e parecchio egoista.

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Via gli immigrati, «Restate in Messico».
Questo a seguito di una Kamala Harris che lo aveva già affermato pubblicamente e in tutte le lingue e ancor di più adesso all’indomani di una decisione della Corte Suprema che dà nuovamente ragione a Trump sulla politica dei confini chiusi.

Via al mostruoso piano per l’economia e per le infrastrutture: 3.500 miliardi di dollari subito per “Build Back Better”, ovvero per “Ricostruire meglio”.
Questa la cornice enorme approvata dalla Camera dei rappresentanti, cui si aggiunge un ulteriore miliardo di extra budget per strade, treni e ponti.

Vie non così diverse, insomma, da quella strada nazionalista e patriottica tracciata da Trump.
In un Paese in cui il patriottismo non è ancora un reato, seppur con una narrazione mediatica diametralmente opposta, che a Trump non perdonava neanche uno starnuto.

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