Allarme terrorismo, Marymount «blindata»

Allarme terrorismo, Marymount «blindata»
Martedì 17 Febbraio 2015, 05:56 - Ultimo agg. 09:31
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Il Marymount «blindato». Dopo l'allarme terrorismo di qualche settimana fa, sono scattate misure di sicurezza, la scuola ha un vigilante privato e sono cambiate le procedure di ingresso e di uscita degli alunni.

E il preside chiede più sorveglianza alle forze dell'ordine. Insegnanti, bidelli, studenti e genitori dell'esclusiva scuola cattolica americana di via Nomentana, giovedì 29 gennaio, hanno avuto per un attimo paura di essere nel mirino di un terrorista. Sono le 16.25, di un giorno qualsiasi. Alla Marymount c'è il solito via vai. I bambini delle materne, delle elementari e delle medie stanno per uscire e sulla consolare c'è il tipico "tappo" causato dalle auto in doppia fila dei genitori che vanno a prendere i propri figli. Quel giorno piove e anche i militari che stazionano ogni giorno davanti all'ambasciata iraniana, proprio di fianco all'istituto, sono al riparo nelle loro jeep. Sembra una giornata come tutte le altre, anche se in molti non sono tranquilli.



È ancora vivo l'eco degli attentati di Parigi e molti genitori sono sul chi vive, la Marymount è stata considerata dalle forze dell'ordine un «obiettivo sensibile» dell'Isis. Mentre i genitori, soprattutto mamme, tate e pochissimi papà, aspettano i propri figli, dal corridoio delle scuole elementari proviene un insolito trambusto. La bidella Eleonora porta fuori, aggrappata al suo bavero, un giovane. «Lei mi deve dire chi è» urla . Il giovane non le risponde.



A quel punto i due soli papà presenti intervengono e portano il giovane quasi di peso in presidenza. Lo straniero è un rifugiato politico di nazionalità iraniana, alla polizia dice che doveva andare nella sua ambasciata e aveva sbagliato ingresso. Il punto è che l'ambasciata chiude alle 14, ed è davvero difficile scambiare un'ambasciata con una scuola. Dopo questo episodio il preside ha indetto una riunione con i rappresentati delle classi, a cui hanno partecipato anche esponenti di polizia e carabinieri.