L'estate violenta di Maiorca: massacrato di botte regista olandese, mentre continua la strage per il balconing

L'incosciente sfida di saltare dai balconi
L'incosciente sfida di saltare dai balconi
di Paola Del Vecchio
Sabato 14 Luglio 2018, 15:00 - Ultimo agg. 16:31
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Madrid. E’ la perla delle Baleari, ma una vacanza a Palma di Maiorca può costare la vita. Un turista olandese di 34 anni è stato massacrato di botte da un gruppo di 4 o 5 giovani ed è morto in ospedale, mentre nessuna campagna di prevenzione è capace di fermare la strage per ‘balconing’, che da inizio stagione ha mietuto 5 vittime, con un quinto ventenne in fin di vita in ospedale. Maiorca violenta. Ha sconvolto l’isola l’uccisione di Wouter van Luijn, un noto regista olandese, autore di una dozzina di film e numerosi videoclip musicali. E’ stato identificato solo in un secondo momento dalla polizia, poiché le feroci percosse subite all’alba di giovedì da un gruppo di giovani, tuttora non identificati, lo avevano reso in pratica irriconoscibile. L’aggressione, per cause ancora non accertate, è avvenuta intorno alle cinque del mattino nella zona di Camí de la Milana, nel quartiere di Son Ferriol, battuta da tossici e spacciatori. Secondo una prima ricostruzione, Wouter van Luijn era giunto da pochi giorni a Maiorca, per una vacanza assieme al padre. Al momento dell’aggressione era in compagnia di un’altra persona, la cui identità è in corso di accertamento, che si è data alla fuga. Soccorso e trasportato nell’ospedale di Son Espases, il regista non è sopravvissuto alle fratture e al trauma cranico provocato dai pugni e i calci inferti dagli aggressori. La sua morte ha provocato un’ondata di commozione nei Paesi Bassi, con decine di messaggi di cineasti e intellettuali nelle reti sociali.

L’omicidio mentre nulla sembra capace di fermare il balconing, l’assurdo gioco mortale, che consiste nel passare da un balcone all’alto a decine di metri dal suolo o nel tuffarsi nella piscina sottostante, dopo essersi imbottiti di alcol o droga. Dall’inizio della stagione sono morti cinque ventenni mentre un quinto è in fin di vita. I tragici salti nel vuoto tutti a Megaluf, l’epicentro delle notti sfrenate e senza limiti. Emozioni forti, alcol e droga, il cocktail micidiale che giovedì ha ucciso per divertimento un ragazzo britannico di 18 anni, precipitato nel cuore della notte dal sesto piano dell’hotel Eden Roc. Il suo cadavere è stato ritrovato quando il sole era ormai alto, alle 10,40 del mattino, da un dipendente dell’albergo. E’ la terza vittima dal mese di aprile per la stessa scellerata sfida sempre all’hotel Eden Roc, dove a nulla sono serviti i vetri di protezione istallati su alcuni dei balconi per evitare i voli della morte. Nemmeno una settimana fa aveva perduto la vita un irlandese di 20 anni, mentre ad aprile si era sfracellata al suolo una ventenne scozzese, con la stessa suicida irresponsabilità.

A Megaluf il bilancio è quello di un bollettino di guerra: sempre giovedì all'alba, un turista britannico di 26 anni era precipitato dal settimo piano di un albergo a Portocristo. L’impatto al suolo è stato mitigato dal fatto che è caduto su un’auto parcheggiata. Soccorso in condizioni disperate per le fratture plurime, è in rianimazione all’ospedale di Son Espases, dove al servizio di emergenza  elevano a nove il numero totale delle vittime – fra morti e feriti gravi – da inizio stagione.

Per l’escalation delle ultime settimane, Alfonso Rodriguez, il sindaco del Comune di Calvía, che comprende il nucleo turistico di Magaluf, ha convocato una riunione d’urgenza con forze di polizia, operatori turistici e patronati alberghieri. Ma le campagne di prevenzione, avviate anche nei paesi d’origine dei principali flussi turistici, Gran Bretagna e Francia, finora non sono servite a nulla. Il sindaco intona il ‘mea culpa’ sul modello di vacanze degli accessi che attrae eserciti di teenager da tutta Europa. “Bisogna lavorare sulle campagne di prevenzione, ma anche avere la capacità normativa di limitare l’offerta aggressiva di alcol nel tutto incluso promesso da certi hotel, così come l’happy hour con il consumo illimitato offerto dai locali e discoteche a prezzi stracciati, che incoraggiano l’alto consumo”, rileva il primo cittadino, citato da El Pais.  Per fronteggiare il fenomeno, il Comune di Palma ha approvato una nuova Ordinanza dell’uso civico degli spazi pubblici, che prevede multe fino a 750 euro per chi viene sorpreso a passare da balcone in balcone, ma anche il divieto di vendita di alcolici fra la mezzanotte e le otto del mattino, che però esclude l’assunzione sulle terrazze dei bar. La nuova normativa non entrerà in vigore fino a settembre. Ma intanto la strage nella perla delle Baleari continua.
 
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