I marinai che sbarcheranno nel porto di Amburgo, il più grande della Germania, riceveranno una dose di vaccino. L'iniziativa è già partita nelle scorse ore, quando ai primi 40 indiani arrivati, è stato somministrato AstraZeneca. Nessuna distinzione di nazionalità: chiunque avrà diritto a una dose. Tantissime le navi che hanno "salutato" l'iniziativa con le sirene mentre venivano somministrate le dosi nel club dei marinai Duckdalben. Jens de Boer, medico del servizio portuale, ha spiegato che il vantaggio di questo vaccino è la distanza fra le due dosi. La seconda somministrazione può dunque avvenire la seconda volta che la nave torna ad Amburgo. «Vogliamo inviare un segnale a tutti i porti tedeschi perché vaccinino i marinai, indipendentemente dalla loro nazionalità», ha detto Ralf Nagel, membro della direzione dell'Associazione degli armatori tedeschi.
Ma il problema è più ampio e la speranza è che altri porti nel modo seguano l'esempio, dato che, puntualizza, al momento circa 1,7 milioni di marinai sono in navigazione su 60mila navi commerciali nei mari del globo. Molti paesi asiatici, aggiunge Nagel, non permettono ai marinai di sbarcare a terra per motivi sanitari e in alcuni casi negano loro le cure, in violazione della Convenzione internazionale del lavoro marittimo. «Come armatori, abbiamo grandi difficoltà, stiamo facendo di tutto, noleggiamo aerei, ma non possiamo fare nulla contro i paesi che chiudono», spiega.