È stato fermato in aeroporto mentre era sull'aereo pronto al decollo. Andrei Pivovarov, direttore della ong Open Russia, è stato arrestato al Pulkovo di San Pietroburgo. Nei giorni scorsi - dopo l'entrata in vigore di una legge che impedisce la candidatura alle elezioni di chiunque abbia lavorato o sostenuto organizzazioni considerate come estremiste e dell'inasprimento delle pene per chi collabora con le organizzazioni «indesiderabili» - aveva annunciato «l'annullamento dell'appartenenza di tutti i membri a Open Russia per evitare possibili persecuzioni», nonostante il Cremlino abbia assicurato che la chiusura di Open Russia non è il risultato di «un'epurazione politica».
Già nel 2017 la Procura generale aveva dichiarato «indesiderabili» tre organizzazioni legate a Open Russia, Otkrytaya Rossia, Open Russia Civic Movement e Institute of Modern Russia, che ricevevano finanziamenti stranieri e che, secondo le accuse, hanno l'obiettivo di «istigare le proteste e destabilizzare la situazione politica interna in Russia, minacciando le basi costituzionali e la sua sicurezza».