Le specie aliene come vengono chiamati gli animali alloctoni che minacciano il nostro ecosistema è lunga: si va dal pesce siluro allo scoiattolo grigio americano, dalla tartaruga azzannatrice a quella dalle guance rosse, dai gamberi killer della Louisiana ai pappagalli, dalle cozze zebrate ai visoni, dalle nutrie ai procioni. Nell’ambiente europeo sono state rilevate oltre 11 mila specie esotiche (vegetali e animali).
Janez Potočnik, commissario Ue per l’Ambiente, ha dichiarato: «Il costo dei danni causati da specie invasive al nostro patrimonio naturale è valutato a 12 miliardi di euro ogni anno».
LO SCOIATTOLO GRIGIO
Uno dei casi che più vede protagonista l'Italia è quello dello scoiattolo grigio americano. Presente soprattutto in Piemonte, ma anche in Lombardia, Liguria e di recente anche vicino Perugia e nel padovano, di lui finora se ne sono interessati soprattutto progetti delle Università finanziati con fondi europei, mentre «ora scatterà l'obbligo di eradicazione per lo Stato» spiega Genovesi. Gli scoiattoli grigi sono, fra le altre cose, portatori sani di un virus che uccide la specie europea. In Italia, a creare il danno è stata negli anni 70 una signora genovese che, al ritorno da un viaggio in America, decise di portare nel giardino di casa sei esemplari di scoiattolo grigio. Non immaginava ciò cui avrebbe dato inizio. Lo stesso errore, il secolo prima, lo fece un lord inglese, che, poveretto, nulla sapeva di biodiversità: a bordo di un veliero salpato da Boston, approdò a Londra e fu un disastro. Nella brumosa Albione pare resista una sola colonia di scoiattoli rossi relegata sulla montagne scozzesi guardata a vista dagli agenti del Corpo Forestale di Sua Maestà. Solo che gli scoiattoli non possono attraversare la Manica. Dall’Italia, invece, possono invadere tutta Europa. Ora è scattata la corsa contro il tempo. Ma è una corsa che, difficilmente, si potrà vincere.