Orrore e mistero in una cittadina argentina del Chubut: quattro persone scomparse e un corpo decapitato

Orrore e mistero in una cittadina argentina del Chubut: quattro persone scomparse e un corpo decapitato
Orrore e mistero in una cittadina argentina del Chubut: quattro persone scomparse e un corpo decapitato
di Marta Ferraro
Venerdì 9 Settembre 2022, 18:20
4 Minuti di Lettura

A El Maitén, Argentina, giorni fa è apparso un cane con il teschio con un teschio in bocca, mentre si cerca disperatamente un giovane di 18 anni e altre tre persone.

La cittadina di El Maitén nel Chubut, Argentina, vive giorni di profonda angoscia. 

Come riporta El Clarin, i fatti hanno avuto inizio lo scorso 16 agosto, quando la polizia del Chubut, i vigili del fuoco, un gruppo di residenti e personale di altre zone della provincia hanno cominciato a cercare un giovane di 18 anni, José Cretton, scomparso il giorno 11 dello stesso mese. Nell'ambito di questa operazione è stato ritrovato un corpo decapitato, ma l'analisi forense ha stabilito che si trattava di un uomo più anziano, il che ha escluso che si trattasse di Cretton. Ore dopo è stato rivelato che il corpo decapitato apparteneva a Aurelio Calfiqueo, 74 anni, scomparso dalla fine di giugno di quest'anno.

«Nel procedimento svolto a circa tre chilometri dall'area urbana è stato rinvenuto il cadavere di una persona di sesso maschile, che presentava caratteristiche e prove della sua permanenza sul posto da giorni», ha comunicato ai media locali il commissario Fabio Montecino.

I Maitén hanno cominciato a rivivere allora vecchi fantasmi che parlano di sparizioni irrisolte che potrebbero indicare strane coincidenze o addirittura un serial killer. Calfiqueo e Cretton non sono gli unici scomparsi in questo paese dove vivono appena 5.000 persone.

José Real è stato visto l'ultima volta il 4 maggio 2013 e Salvador Trino Paredes il 17 febbraio 2020. 

Più di 200 residneti si sono mobilitati lamentandosi di questi casi e preoccupati per la sicurezza della città.

Quando la procura di Lago Pueblo ha confermato che la salma era di Calfiqueo, la famiglia Cretton ha tirato per un attimo un sospiro di sollievo. Il giovane di Esquel era arrivato due mesi fa per vivere con una donna di 20 anni più grande.

Si diceva che l'ex marito della donna avesse minacciato Cretton. La polizia del Chubut ha fatto irruzione nell'abitazione dell'indagato, identificato con le iniziali C.N., ma non ha ancora ufficialmente comunicato gli esiti della procedura.

Prima di scomparire, Cretton ha inviato un messaggio alla sua compagna su Whatsapp. «Amore, me ne vado, ho pensato che non funzionerà mai. Sono un stanco di essere solo e, a dire il vero, ho incontrato un'altra. Non chiamarmi, voglio iniziare qualcosa di nuovo e - lei - ha quasi la mia età. Ti chiamo più tardi. Un bacio amore», avrebbe scritto il giovane.

I familiari e la stessa polizia hanno intuito però che il messaggio non è stato scritto dal ragazzo. Dopotutto, Cretton era appena arrivato da Esquel per iniziare una nuova vita con la sua compagna.

Le sparizioni tengono con il fiato sospeso la cittadina, situata nel dipartimento di Cushamen.

Tuttavia, le sparizioni di El Maitén sono diventate un caso poliziesco con diversi gradi di indagine. Coincidenza o meno, almeno tre delle persone scomparse sono state viste l'ultima volta nello stesso quartiere di Agua Potable.

La famiglia di Cretton sospetta tanto dell'ex marito dell'ultimo partner del giovane quanto di lei. Sono convinti che la donna stia nascondendo informazioni. «Questa signora dice una bugia dopo l'altra e cambia sempre le versioni, quindi penso che sappia molto ma non vuole dire la verità», ha detto a Infochucao Sergio Cretton, il padre del ragazzo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA