Vaccino, dubbi su AstraZeneca. La Germania: «Somministrazioni solo sotto i 65 anni». Johnson: «Efficace a ogni età»

Vaccino Covid, braccio di ferro Ue e Gran Bretagna su AstraZeneca: «I nostri vaccini» non si toccano
Vaccino Covid, braccio di ferro Ue e Gran Bretagna su AstraZeneca: «I nostri vaccini» non si toccano
Giovedì 28 Gennaio 2021, 12:24 - Ultimo agg. 21:18
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«I nostri vaccini» non si toccano, è quanto scrive il giornale britannico Daily Express. Uno dei giornali che, in queste ore, stanno prendendo posizione sul braccio di ferro che sta impegnano l'Ue e la Gran Bretagna a proposito delle forniture dei vaccini anti Covid di AstraZeneca. I toni si sono improvvisamente alzati dopo che, nella giornata di ieri, l'Unione europea ha protestato con il colosso della farmaceutica chiedendo che il contratto venisse pubblicato. Il governo britannico, fanno sapere le autorità del Paese, è pronto a valutare «come poter aiutare» l'Ue a compensare i ritardi della campagna vaccinale anti coronavirus, ma aggiunge di essere sicuro che le proprie forniture siano «assolutamente» bloccate. Lo ha ribadito oggi ai media britannici il ministro Michael Gove, il numero 3 del governo Tory di Boris Johnson. Titolare nella compagine di Boris Johnson del dossier sui rapporti post Brexit con Bruxelles. «Il nostro programma vaccinale si basa su forniture che sono state concordate e pagate e che saranno onorate», ha tagliato corto Gove. La Germania però, raccomanda la vaccinazione con il vaccino del produttore britannico-svedese AstraZeneca, ma con restrizioni. Sulla base dei dati attualmente disponibili, questo vaccino è raccomandato solo per le persone di età compresa tra 18 e 64 anni, ha annunciato il ministero Federale della Salute. Lo riferisce la Dpa.

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L'ispezione

Il Belgio intanto ha inviato degli ispettori - su richiesta della Commissione europea - all'impianto di produzione dei vaccini AstraZeneca per fare chiarezza a proposito delle presunte violazioni degli accordi. In particolare, l'Ue intende stabilire se le dosi prodotte sul suo territorio siano state «dirottate» dal colosso verso Londra, riporta il Guardian. Il sito di produzione dei vaccini anti Covid di AstraZeneca, nell'Ue, si trova vicino a Bruxelles. Una prima visita dei funzionari dell'Agenzia federale belga per i medicinali è stata condotta ieri presso il sito di Seneffe: lo ha riferito il ministro della Salute belga. Sono stati anche prelevati alcuni campioni e i registri dell'impianto: nel frattempo, l'Unione europea ha disposto un'ulteriore ispezione dell'impianto nei prossimi giorni. Una decisione arrivata dopo l'annuncio di AstraZeneca che ha fatto sapere agli Stati membri che saranno consegnate solo il 25% delle dosi previste entro la fine di marzo. Il vaccino dovrebbe essere autorizzato dall'Agenzia europea per i medicinali (Ema) entro venerdì.

Il punto sulla campagna di vaccinazione in Europa, no a contratti bilaterali

La replica

Secca la risposta di AstraZeneca, che per mezzo di un portavoce ha dichiarato: «Ogni catena di fornitura è stata sviluppata con input e investimenti da parte degli specifici Paesi o organizzazioni internazionali sulla base degli accordi di fornitura, compreso il nostro accordo con la Commissione europea».

E ancora: «Poiché ogni catena di approvvigionamento è stata creata per soddisfare le esigenze di un accordo specifico, il vaccino prodotto da qualsiasi catena di approvvigionamento è dedicato ai paesi o alle regioni interessate e si avvale, ove possibile, della produzione locale», queste le dichiarazioni riportate dall'azienda produttrice dei vaccini. Intanto, il ministro dell'Ufficio di Gabinetto britannico Michael Gove ha fatto sapere che la Gran Bretagna aiuterà l'Ue in caso di carenze sui farmaci anti coronavirus, ma solo se saranno disponibili per il Paese quantità sufficienti a garantire una scorta abbondante.

La Gran Bretagna

Boris Johnson snobba l'indicazione tedesca sull'utilizzo per ora in Germania dei vaccini anti-Covid di AstraZeneca solo sui pazienti sotto i 65 anni e assicura che i dati della somministrazione britannica - in corso già da diverse settimane - testimoniano di «una buona risposta immunitaria in tutti i gruppi di età». Alla domanda se la raccomandazione cautelare tedesca lo preoccupasse, il premier Tory, a margine d'una visita in Scozia, ha risposto secco: «No. Perché la Mrha, la nostra autorità (di controllo sui farmaci), ha chiarito bene di ritenere che il vaccino Oxford/AstraZeneca sia molto buono ed efficace».

Italia

Dallo stabiilmento ad Anagni di AstraZeneca, addetto all'infialamento delle dosi, le fiale non saranno distribuite direttamente in Italia ma saranno prima necessari altri passaggi di validazione in altri Paesi. È quanto si apprende in merito alla distribuzione del vaccino di AstraZeneca.

Ritardi in Germania

Almeno fino ad aprile, in Germania non ci sarà il numero sufficiente di vaccini contro il covid sulla cui base sono stati definiti i programmi della campagna vaccinale. «Abbiamo ancora almeno dieci settimane di carenza», ha affermato il ministro della Sanità, Jens Spahn, in un tweet in cui ha chiesto un vertice con le società farmaceutiche, i produttori del vaccino ed esponenti politici dei diversi Paesi per individuare i diversi aspetti delle forniture e come accelerarle. «Vedremo come cercare di sostenere l'industria. Abbiamo di fronte a noi almeno dieci settimane difficili. Dobbiamo usare questo tempo per lavorare insieme».

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