Vaccino Astrazeneca, distrutte 20mila dosi in Malawi: erano scadute dal 13 aprile

Malawi, distrutte circa 20mila dosi di vaccino Astrazeneca: erano scadute dal 13 aprile
Malawi, distrutte circa 20mila dosi di vaccino Astrazeneca: erano scadute dal 13 aprile
Mercoledì 19 Maggio 2021, 13:57 - Ultimo agg. 14:13
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In Malawi hanno distrutto quasi 20mila dosi scadute del vaccino AstraZeneca. È il primo Paese a farlo, dopo che il Centro africano di Prevenzione e Controllo delle Malattie ha confermato che le dosi scadute sono prive di efficacia. I vaccini, prodotti dal Serum Institute of India con scadenza il 13 aprile, erano stati consegnati al Malawi il 26 marzo in un lotto di un totale di 102 mila dosi. Sono state pubblicate su Twitter da Nation Online anche le fotografie delle dosi bruciate in un inceneritore nell'ospedale centrale Kamuzu, nella capitale Lilongwe.

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Le dosi andavano distrutte perchè scadute

Il principale segretario sanitario del Malawi ha detto alla BBC che era un peccato dover distruggere le fiale: «Quando si è diffusa la notizia che avevamo vaccini scaduti, abbiamo notato che le persone non venivano nelle nostre cliniche per farsi vaccinare», ha detto il dott.

Charles Mwansambo ed ha aggiunto: «se non li bruciamo, le persone penseranno che stiamo usando vaccini scaduti nelle nostre strutture». Mercoledì, il ministro della Salute del Malawi Khumbize Chiponda è stato fotografato mentre chiudeva la camera di incenerimento. Per le strade della capitale, alcune persone sono preoccupate per la sicurezza del vaccino: c'è chi teme di poter ricevere una dose scaduta e chi ha paura di possibili effetti collaterali. In questo senso si spera, con l'eliminazione delle dosi scadute, di aumentare la fiducia dell'opinione pubblica nei confronti dei vaccini: il Malawi conferma a oggi 34.231 contagi e 1.153 vittime su una popolazione di 18 milioni di abitanti. 

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Dosi scadute in Africa

Joshua Malango, portavoce del ministero della Salute del Malawi, ha detto all'Oms che le dosi scadute erano state tolte dalla cosiddetta catena del freddo, pregiudicandone quindi la corretta conservazione. Il mancato utilizzo dei vaccini ricevuti riguarda in Africa anche il Sud Sudan, che ha comunicato lo scorso mese la scadenza di 60 mila dosi di AstraZeneca donate dall'Unione africana dopo che la campagna di immunizzazione, prevista a marzo, era stata rimandata per problemi logistici. 

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