Terrore ad alta quota: atterraggio d'emergenza per il volo Sharm-Napoli, 122 italiani a bordo

Terrore ad alta quota: atterraggio d'emergenza per il volo Sharm-Napoli, 122 italiani a bordo
Martedì 27 Agosto 2019, 16:56 - Ultimo agg. 22:50
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Attimi di paura per 122 italiani di rientro da una vacanza nella sempre più gettonata località turistica di Sharm el Sheikh, tra il deserto del Sinai e il Mar Rosso. Il volo charter che doveva riportarli direttamente in Italia, a Napoli, è stato costretto ad un atterraggio di emergenza all'aeroporto del Cairo per un guasto tecnico. Tutto è avvenuto nel pomeriggio: secondo quanto hanno riferito fonti aeroportuali, il Boeing 737 della compagnia egiziana AMC Airlines era partito da Sharm diretto all'aeroporto Capodichino di Napoli, dove l'atterraggio era previsto per le 14.30. Pochi minuti dopo il decollo però è arrivato l'avviso alla torre di controllo del Cairo.

Accorgendosi del guasto tecnico (forse si è trattato di un vetro incrinato, ma non ci sono conferme ufficiali) e seguendo le procedure del caso, il pilota ha chiesto di poter effettuare una deviazione e atterrare sulla pista della capitale egiziana. Sull'aereo si sono vissuti momenti di paura, superati solo dopo l'atterraggio. I 122 passeggeri italiani sono quindi stati fatti sbarcare, in attesa di poter ripartire. In un primo momento, riferiscono sempre le fonti aeroportuali, i responsabili della compagnia hanno pensato di riparare il guasto e di far ripartire equipaggio e passeggeri con lo stesso aereo.

Poi però, quando è apparso che ci sarebbe voluto troppo tempo, la stessa compagnia ha deciso di far imbarcare i 122 italiani su un altro velivolo che da lì a poco è ripartito per Napoli. La AMC Airlines è una compagnia aerea egiziana con sede al Cairo che dal maggio 2006 esegue voli charter dalla capitale, Sharm el-Sheikh e Hurghada verso le maggiori capitali europee.

 

 

«Mia figlia non mi ha detto nulla dell'atterraggio di emergenza, l'ho saputo dai Tg, mi veniva da piangere e sono corso qui all'aeroporto». Così Umberto, padre di una dei passeggeri del volo che è giunto alle 20.45 all'aeroporto di Capodichino. L'uomo aspetta la figlia, il marito e il loro bambino di 4 anni e tira un sospiro quando vede apparire la scritta «atterrato» sullo schermo degli arrivi all'aeroporto di Capodichino. Sono molti i parenti allo scalo napoletano che aspettano i 122 del volo dall'Egitto. Uno di essi fa ascoltare un messaggio vocale da Emanuele, uno dei viaggiatori: «Ci hanno spiegato - dice la voce - che l'aereo quando stava per decollare è stato investito da uno stormo uccelli si è rotto un cristallo nella parte anteriore e siamo dovuti atterrare al primo aeroporto per un problema a un motore». Molti dei passeggeri hanno chiamato casa dal Cairo per avvisare del ritardo ma non hanno raccontato dell'atterraggio di emergenza: «mio figlio Roberto - racconta Pasquale - è con la fidanzata, mi ha chiamato oggi ma mi ha detto solo che erano in ritardo per non farmi spaventare.
Quando ho sentito i tg mi sono spaventato e sono venuto subito all'aeroporto. Per fortuna è andato tutto bene».

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