Mentre Sydney esce dal lungo lockdown di 107 giorni, l'Australia decide di aprire i propri confini a 2mila medici e infermieri per affrontare la crisi del personale sanitario negli ospedali. I rinforzi di personale sanitario che giungeranno nei prossimi sei mesi saranno assegnati in prevalenza a ospedali di periferia, regionali e a studi medici quando gli ospedali di Sydney e di Melbourne vicini alla capienza dei pazienti di Covid 19.
Il ministro della Salute Greg Hunt ha spiegato che i medici e infermieri che hanno già fatto domanda di immigrazione avranno precedenza e potranno evitare le restrizioni di viaggio. Il contingente sarà probabilmente composto in prevalenza di personale da Inghilterra, Irlanda e altri paesi in cui le qualifiche professionali di medici e infermieri sono riconosciuti come equivalenti dagli enti regolatori. Potranno quindi lavorare subito dopo l'arrivo. Secondo cifre del sindacato infermieri, fino al 21% del personale di recente registrazione nei servizi ospedalieri consiste di immigrati. Green pass e vaccino obbligatorio, Speranza a Che tempo che fa: «Per ora resta tutto così com'è, poi valuteremo»