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Il tubo era largo circa 2,5 centrimetri e lungo 6, che è stato rimosso nel corso di un'operazione effettuata a potenza nell'ospedale San Carlo. La donna era giunta nel pronto soccorso dello stesso ospedale lucano con un pezzo di cute distaccato intorno all'ombelico: una gastroscopia d'urgenza ha permesso di rilevare un tubo che faceva parte di una Peg posizionata durante un intervento di 20 anni prima.
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I medici non hanno potuto rimuoverlo per via orale (la paziente aveva avuto una tracheostomia con restringimento della parte alta della faringe) e pertanto il direttore della struttura complessa interaziendale di Gastroenterologia ed endoscopia digestiva, Angelo Sigillito, e il chirurgo Giuseppe Tramutola, hanno deciso di effettuare una doppia procedura endoscopico-chirurgia.
La donna dopo 48 ore si è alimentata senza complicanze legate alla procedura.
Il direttore generale del San Carlo, Massimo Barresi, in una nota, ha espresso le «congratulazioni a Sigillito e Tramutola per l'esito di una procedura particolarmente complessa e riuscita grazie a una perfetta sinergia».