Azov evacuati, cosa succede ora? La Duma russa vuole vietare lo scambio di prigionieri: «Sono criminali nazisti»

Azov, la Duma vuole vietare lo scambio dei militari evacuati: «Sono criminali nazisti»
Azov, la Duma vuole vietare lo scambio dei militari evacuati: «Sono criminali nazisti»
Alessio Espositodi Alessio Esposito
Martedì 17 Maggio 2022, 20:14 - Ultimo agg. 18 Maggio, 12:14
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Il calvario dei militari dell'acciaieria Azovstal non è ancora finito. Dopo 83 giorni di assedio, terminati con l'evacuazione della scorsa notte, il destino degli Azov è più che mai in bilico. La Duma russa, infatti, discuterà domani una risoluzione che vieta lo scambio dei militari di Mariupol. Secondo quanto riporta Ria Novosti, i deputati sostengono la proposta fatta dal capo del comitato di Difesa della Duma, Andrei Kartapolov, che definisce i soldati evacuati ieri come dei «criminali nazisti». 

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Duma discute risoluzione per vietare lo scambio degli Azov

Il presidente della Duma, Vyacheslav Volodin, ha affermato nel corso della sessione plenaria odierna che i «criminali nazisti» non devono essere scambiati e che la Russia sta facendo tutto il possibile per assicurarli alla giustizia.

Successivamente ha chiesto al comitato della Difesa della Duma di preparare una risoluzione sulla «prevenzione dello scambio di criminali nazisti», che sarà discussa domani su iniziativa del suo promotore Kartapolov.

 

 

Slutsky: «Meritano la pena di morte»

Il deputato Leonid Slutsky, uno dei negoziatori della Russia nei colloqui di pace con l'Ucraina, ha definito i combattenti evacuati «animali in forma umana», sostenendo che meritano la pena di morte. «Non meritano di vivere dopo i mostruosi crimini contro l'umanità che hanno commesso e che vengono commessi continuamente contro i nostri prigionieri», ha aggiunto.

 

«Putin ha garantito che gli Azov saranno trattati secondo le leggi»

In giornata, tuttavia, il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha dichiarato che, come garantito dal presidente Putini prigionieri «saranno trattati in linea con le leggi internazionali in materia». Il diplomatico si è però rifiutato di commentare lo status delle truppe evacuate e non ha risposto alla domanda se i soldati ucraini saranno trattati come criminali di guerra o come prigionieri di guerra. 

Corte Suprema valuterà se considerare Battaglione Azov un'organizzazione terroristica

Inoltre, il 26 maggio la Corte Suprema della Federazione Russa valuterà la possibilità di riconoscere il battaglione Azov come un'organizzazione terroristica. Nel comunicato ufficiale si legge: «Il Ministero della Giustizia russo afferma che il procedimento amministrativo sul riconoscimento dell'associazione nazionalista paramilitare ucraina, Azov, (altri nomi usati: Battaglione Azov, Reggimento Azov) come organizzazione terroristica e il divieto delle sue attività nella Federazione Russa si terrà il 26 maggio nell'edificio della Corte Suprema della Federazione Russa». I 265 combattenti evacuati da Azovstal, 53 dei quali gravi feriti, sono stati portati nella città di Novoazovsk, nella regione filo-russa di Donetsk.

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