Emma Martínez Gascón, una ragazzina di 12 anni residente con la famiglia a Jerica, in Spagna, è morta intorno alle 2.00 del mattino dello scorso 5 febbraio all'Hospital Clínico di Valencia, a causa di una forma di peritonite non diagnosticata dai medici.
Da circa una settimana l'adolescente soffriva di lancinanti dolori alla cavità addominale, accompagnati da vomito e febbre. Emma ha lasciato i genitori, Ramon e Beatriz, e i due fratelli maggiori di 17 e 22 anni.
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La niña Emma Martínez murió en el Hospital Clínico de #Valencia, tras una semana con dolores abdominales, vómitos y fiebre. La llevaron tres veces a los #Medicos pero la mandaron a casa. Falleció por una peritonitis purulenta, que derivó en infección de la sangre. @elpais_espana pic.twitter.com/RaqXqDXxPn
— Jesú∫ Díaz Loyola/Periodista (@jediloy) February 10, 2023
Prima del decesso la ragazza era stata portata dai genitori in pronto soccorso per ben tre volte.
Stando a quanto riporta il quotidiano spagnolo El Pais, Emma non è mai stata sottoposta a un'ecografia dell'addome o a un'esame del sangue da parte dei medici, nonostante le insistenze della madre, Beatriz Gascón, una tabaccaia di 48 anni: quest'ultima sosteneva che sua figlia stesse soffrendo di appendicite, per via dei precedenti casi occorsi ad altri suoi familiari.
Come riferisce l'Istituto Superiore di Sanità (Iss) l'infezione dell'appendice è una complicazione molto comune tra persone di età compresa tra i 6 e i 30 anni, che però, in assenza di un rapido e tempestivo intervento medico, può causare la rottura della membrana dell'appendice e la conseguente diffusione di germi e batteri all'interno dell'addome.
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La rabbia dei genitori: «Come è stato possibile?»
«Come è possibile che dopo essere andati tre volte dal dottore, nessuno abbia pensato di sottoporre mia figlia a un'ecografia?», si è domandato il padre sconvolto della vittima, il 48enne Ramón Martínez, membro del Consiglio comunale di Jerica. La stessa cittadina spagnola si è stretta intorno alla famiglia colpita dalla tragedia, dichiarando il lutto cittadino nella giornata di lunedì 6 febbraio.
Martinez e sua moglie cercano ora di controllare la rabbia e la disperazione, ma vogliono conoscere a fondo cause e responsabilità della morte di Emma «affinché non accada più a nessuno»: i due hanno annunciato di voler sporgere denuncia contro i servizi sanitari, ritenuti colpevoli di negligenza.
Tramite i suoi portavoce il Dipartimento della sanità pubblica valenciano ha espresso «profondo rammarico per la vicenda», e ha assicurato alla famiglia della vittima che verranno svolte approfondite indagini per chiarire quanto accaduto.
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