È allarme per i 160 milioni le bambine e i bambini lavoratori nel mondo

È allarme per i 160 milioni le bambine e i bambini lavoratori nel mondo
Venerdì 10 Giugno 2022, 13:25 - Ultimo agg. 14:11
2 Minuti di Lettura

Per milioni di bambini, il Covid-19 ha significato fame, povertà e un ostacolo al loro diritto all’istruzione. Lo conferma l’ultimo Rapporto sul lavoro minorile 2022 della Federazione internazionale Terre des Hommes, pubblicato in concomitanza con la Conferenza mondiale sull'eliminazione del lavoro minorile, tenutasi dal 15 al 20 maggio scorsi a Durban, Sud Africa. L’incontro istituzionale ha prodotto un documento di strategia per raggiungere l’obiettivo di eliminare le peggiori forme di sfruttamento del lavoro minorile, e garantire tutele e diritti e tutti i bambini lavoratori.

Tuttavia, i dati internazionali sono allarmanti: secondo l’Ilo sono 160 milioni i bambini e le bambine coinvolti in lavoro minorile.

Per la prima volta in 20 anni, il fenomeno è in aumento a livello mondiale e la pandemia ha esposto quasi 9 milioni di bambini in più al rischio di sfruttamento lavorativo.

Attraverso dei casi studio condotti in Perù e in India, il report dimostra come molti bambini hanno rinunciato ad andare a scuola, e hanno dovuto iniziare a lavorare per garantire la sopravvivenza delle loro famiglie.

Video

Anche lo strumento della didattica a distanza purtroppo non è stata una soluzione alla portata di tutti. In tanti Paesi del mondo i bambini, e soprattutto le bambine, hanno perso molte ore di scuola, perché non hanno avuto accesso agli strumenti tecnologici per seguire le lezioni da remoto. «Il rapporto mostra quanto i bambini stiano soffrendo per le conseguenze della pandemia», ha dichiarato Paolo Ferrara, direttore generale di Terre des Hommes Italia e rappresentante del Consiglio internazionale della Federazione. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA