Coronavirus negli Usa, muore un bambino di sette anni. È la vittima più giovane della Georgia

Coronavirus negli Usa, muore un bambino di sette anni. È la vittima più giovane della Georgia
Venerdì 7 Agosto 2020, 18:36 - Ultimo agg. 18:37
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Un bambino di sette anni della Georgia è la vittima più giovane nello stato a morire di coronavirus: la tragedia è stata comunicata il giorno dopo che il presidente Donald Trump aveva detto che i bambini sono "quasi immuni alla malattia".
Negli Usa è polemica. 

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Il Dipartimento della sanità pubblica, spiega "L'Independent", ha annunciato giovedì che il bambino, originario di Savannah, è deceduto di coronavirus, senza però dare la data precisa. In una dichiarazione alla Fox5 ad Atlanta, il dottor Lawton Davis, direttore del Coastal Health Department, ha affermato che "ogni morte di Covid-19 che segnaliamo è tragica, ma perdere qualcuno così giovane è davvero straziante. Sappiamo che gli individui più anziani e quelli con condizioni precarie sono a maggior rischio di complicanze, ma questa è una malattia che tutti dovrebbero prendere sul serio".
Questa settimana una ragazza di sei anni del Tennessee e un bambino di sei anni del Nebraska sono morti a causa del Covid 19, mentre in Georgia prima il triste primato, secondo Fox News, apparteneva a un ragazzo di 17 anni.

La morte del bambino è arrivata il giorno dopo che il presidente Trump ha dichiarato che i bambini sono "quasi immuni" dalla malattia. Il Presidente ha spiegato mercoledì mattina che “le scuole dovrebbero essere aperte. Se guardi i bambini sono quasi immuni da questa malattia. Sono diventati più forti, difficili da credere, ma hanno sistemi immunitari molto forti. E non hanno problemi, semplicemente non hanno problemi”.
Trump ha anche pubblicato una clip sul tema, poi rimossa dai social che ritenevano contenesse "false affermazioni". A riguardo il portavoce di Facebook Andy Stone ha dichiarato: "Questo video include false affermazioni secondo cui un gruppo di persone è immune al Covid-19.  E’ una violazione delle nostre politiche sulla disinformazione dannosa circa il Coronavirus”.

Courtney Parella, portavoce della campagna di Trump, ha risposto alle dichiarazioni di Facebook e ha sottolineato che il presidente "stava affermando che i bambini sono meno sensibili al coronavirus”, aggiungendo poi: “Un altro giorno, un'altra dimostrazione del flagrante pregiudizio della Silicon Valley contro questo presidente, dove le regole sono applicate solo in una direzione. Le società di social media non sono gli arbitri della verità".
Il post è stato rimosso anche da Twitter e Youtube, per aver violato le regole sulla disinformazione del coronavirus. Uno studio dell'American Academy of Pediatrics all'inizio dell'anno ha rilevato che i bambini sono meno suscettibili ai sintomi della malattia e alcuni distretti scolastici negli Stati Uniti hanno riaperto dopo un periodo di chiusura.
Tuttavia, giovedì più di 116 insegnanti e studenti in un distretto scolastico del Mississippi sono stati costretti ad autoisolarsi, a causa di un focolaio di coronavirus meno di due settimane dopo aver aperto di nuovo i cancelli-
Secondo un progetto di monitoraggio dalla Johns Hopkins University, negli Stati Uniti  circa 4,8 milioni di persone sono risultate positive al coronavirus e il bilancio delle vittime ha raggiunto almeno quota 160.111.
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