Bezos torna sulla Terra, ora i democratici Usa vogliono la tassa spaziale

Bezos torna sulla Terra, ora i democratici Usa vogliono la tassa spaziale
di Luca Marfé
Mercoledì 21 Luglio 2021, 12:00
2 Minuti di Lettura

Jeff Bezos torna sulla Terra, ma non fa in tempo a tornare coi piedi per terra e a brindare a Champagne ché i democratici statunitensi vogliono già tassarlo.

Sono bastati pochi minuti di un volo in orbita per sollevare non soltanto un vespaio di polemiche attorno alla sfida (al capriccio?) del miliardario statunitense, ma anche e soprattutto per scatenare una reazione forte della politica.

Il grido contro il fondatore ma oramai ex-ceo di Amazon arriva da sinistra, in particolare dal rappresentante democratico per lo Stato dell’Oregon Earl Blumenauer.

«Lo spazio non è una vacanza tax-free per i ricchi», ha tuonato sul suo account Twitter, generando una vera e propria ondata digitale e mediatica di reazioni. «Paghiamo le tasse per i biglietti aerei», ha continuato e, di conseguenza, «I miliardari che viaggiano nello spazio - senza produrre alcuna evidenza scientifica - dovrebbero fare altrettanto, e anche qualcosina in più».

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Introduce dunque il concetto di “Space”.
Che non è soltanto la traduzione di spazio, ma diventa l’acronimo di un nuovo atto: “Securing Protections Against Carbon Emissions”, ovvero “Assicurare Protezioni Contro le Emissioni di Carbonio”.

Una nuova linea di confine della guerra verde.
Il verde dell’Ambiente. Contro il verde dei dollari.

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