Usa, la prima volta di Biden al confine col Messico: crisi migranti, accoglienza o detenzione?

La questione della frontiera Sud resta aperta

Joe Biden al confine con il Messico
Joe Biden al confine con il Messico
di Luca Marfé
Lunedì 9 Gennaio 2023, 18:02
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La prima volta di Joe Biden al confine col Messico.
Più che dalla parte dei migranti, però, dalla parte della Polizia di Frontiera.

Certe immagini, infatti, valgono più di mille parole. E il presidente, in visita a El Paso Texas, al suo esordio nelle vesti di titolare della Casa Bianca appunto, si lascia ritrarre in mille strette di mano con gli agenti americani e in nessuna foto invece con i rifugiati messicani e più in generale latini.

La questione del confine Sud resta aperta, la crisi è tangibile, e dall’amministrazione Trump all’amministrazione Biden, in buona sostanza, non si vede uno straccio di differenza.

Neanche la numero due Kamala Harris, che del dossier era stata presentata come una sorta di paladina, riesce a incidere su sostanziali aperture, e dunque la posizione degli Stati Uniti resta rigida, ingessata, di autentica chiusura.

La Casa Bianca prova a minimizzare e in un comunicato ufficiale sottolinea che si sia trattato di una «banale coincidenza che il presidente non sia venuto a contatto con i migranti, perché semplicemente assenti al momento della sua visita presso i centri di accoglienza».

“Accoglienza” o “detenzione”?

Fa inoltre eco più di qualcuno, sia dalla destra repubblicana, quella che in realtà sogna un approccio ancora più duro, ma anche dalla sinistra democratica, quella che viceversa da sempre grida all’accoglienza.

Critiche feroci da entrambi i lati, insomma, e un groviglio difficile da districare. Con il consueto e reiterato tentativo di addossare la colpa a Trump per tutto quanto, ma con la consapevolezza piena e oramai matura in ogni americano che la crisi del confine Sud risalga all’era Obama e appartenga a una fase assai precedente, che riporta addirittura alla costruzione del Muro col Messico voluta da Bill Clinton.

Dilemma vecchio, quasi antico. E nessuna soluzione nuova.

Per il presidente Biden soltanto l’opportunità per qualche bella foto, strilla l’opposizione.

Di questo 2023 appena iniziato, di certo uno dei grandi temi in agenda.

Fascicolo sulla scrivania dello Studio Ovale che, a fronte di flussi sempre più ingenti, e a fronte di numeri tra virgolette da “record”, non si può più non affrontare, non si può davvero più rimandare.

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