Biden all’Onu attacca Putin (ma parla a Xi): Ucraina e nucleare, il mondo in bilico

Biden all’Onu attacca Putin (ma parla a Xi): Ucraina e nucleare, il mondo in bilico
di Luca Marfé
Giovedì 22 Settembre 2022, 17:39
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Una «plateale violazione dell’ordine globale», un «autentico tentativo di distruggere l’Ucraina», una «guerra brutale, insensata, vergognosa».

Non potrebbe usare termini e toni più duri Joe Biden, mentre tuona tra le mura dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.

Si rivolge a Vladimir Putin e alla Russia, nonché naturalmente a tutti i presenti in sala, al mondo intero.
Ma parla, in realtà, a Xi Jinping.

Già perché una delle grandi chiavi per cercare di risolvere il dramma che attanaglia Kiev oramai da 7 mesi è proprio la Cina e questo il presidente americano, e tutta la sua cerchia di consiglieri politico-diplomatici, lo sa benissimo.

Se Pechino sta dalla parte di Mosca, la partita si complica.
Se Pechino si sfilasse anche soltanto un pochettino, la partita invece si complicherebbe, e di parecchio, per la stessa Mosca.

Mosca che dopo il rilancio del Cremlino naviga in acque comunque assai complicate, con una fetta di popolo che fugge e con un dissenso interno che si fa ogni giorno un po’ più vasto.



(Dopo la chiamata alle armi di Putin, solo nelle ultime 24 ore in Russia sono stati registrati più di 1.300 arresti)

È un momento tesissimo.

E mentre i grandi della Terra si parlano a denti stretti, nel Palazzo di Vetro mancano all’appello proprio il presidente cinese e quello russo.
Con il ministro degli Esteri Sergej Lavrov che prende la parola per lo “zar” e con i delegati del dragone che non si sbilanciano perché preoccupati, per conto del loro capo supremo pronto per uno storico terzo mandato, per le sorti delle relazioni economico-commerciali con l’Occidente in generale e con gli Stati Uniti in particolare.

Un quadro di equilibri complessi, con lo “strillo” di Zelensky nel mezzo: «Possiamo vincere».

Putin teme il peggio e il fatto che stia perdendo non è affatto una buona notizia.
Nessuno lo dice apertamente, ma tutti temono un suo colpo di testa, un suo eventuale gesto scellerato, e nucleare, che getterebbe la Comunità Internazionale al centro di uno scenario fuori controllo, letteralmente in fiamme.

Per chi sa leggere tra le righe, il messaggio di Biden è chiaro, ed è per Xi Jinping.
Possiamo ancora fermarlo.

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