Bimbo «alieno» ritrovato in uno scavo archeologico: aveva il cranio plasmato

Bimbo «alieno» ritrovato in uno scavo archeologico: aveva il cranio plasmato
Sabato 29 Luglio 2017, 10:47 - Ultimo agg. 13:36
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Uno strano ritrovamento in Crimea ha fatto pensare alla presenza di alieni in ere ormai lontanissime dalla nostra. Alcuni archeologi russi hanno scoperto lo scheletro di un ragazza dal cranio insolitamente allungato.



Si tratta della tomba di un allievo soldato, ma l'arcano della testa è stato presto spiegato dagli stessi archeologi. Nel passato si usava fasciare le teste dei guerrieri di quelle aree, in modo, appunto, da plasmarne il cranio. Alcuni teorici del mondo degli alieni sostengono che possa essere stata una creatura ibrida, metà umano, metà alieno, ma la scienza ha smentito tutto. Nikolay Sudarev, uno scienziato dell'Istituto di Archeologia dell'Accademia delle Scienze Russa, ha negato che la tomba fosse legata a civiltà straniere: "I teschi allungati erano una tradizione della cultura sarmata, chi aveva il cranio allungato era un vero guerriero».

 
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