Bimbo ucciso di botte dal patrigno, la mamma protegge il compagno e non chiama i soccorsi: «L'intestino era spezzato»

Bimbo ucciso di botte dal patrigno, la mamma protegge il compagno e non chiama i soccorsi: «L'intestino era spezzato»
Bimbo ucciso di botte dal patrigno, la mamma protegge il compagno e non chiama i soccorsi: «L'intestino era spezzato»
di Silvia Natella
Giovedì 2 Maggio 2019, 16:31 - Ultimo agg. 3 Maggio, 11:15
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Un bambino di tre anni, Riley Siswick, è morto dopo essere stato picchiato brutalmente dal compagno della madre, Kyle Campbell. la mamma, Kayleigh Siswick, ha scelto di proteggere il partner piuttosto che chiamare i soccorsi in tempo e salvare il figlioletto. Il bambino è stato colpito così forte dal patrigno che il suo intestino si è spezzato, hanno riferito i medici. È successo ad Huddersfield, nel Regno Unito. E in questi giorni è in corso il processo. 

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La vicenda risale a due anni fa e in questi giorni stanno trapelando le dichiarazioni e le testimonianze rilasciate durante il processo. Riley è stato trovato morto 48 ore dopo essere stato gravemente ferito dal 26enne Campbell. Nessuno ha chiamato l'ambulanza e lanciato l'allarme quel 4 febbraio 2016. Sembra che il bambino sia stato colpito con un pugno allo stomaco oppure che Campbell gli sia saltato addosso. Le ferite hanno causato la peritonite, un'infezione mortale. Le sue condizioni sono apparse gravi sin da subito, ma nessuno degli imputati ha telefonato per i soccorsi. L'allarme è stato lanciato quando era già troppo tardi. L'uomo era violento e in passato aveva già fatto del male al piccolo. Il pubblico ministero ha dichiarato che quando i paramedici sono arrivati ​​a casa, l'imputato ha raccontato che suo figlio aveva sofferto di diarrea e vomito. Lui continua a negare l'omicidio. 

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